In vigore la legge su riforma delle banche di credito cooperativo e garanzia statale per cartolarizzazioni di crediti in sofferenza
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale entra in vigore a partire da oggi la legge n. 49-2016, conversione con modificazioni del decreto-legge n. 18-2016 in materia di riforma delle banche di credito cooperativo, garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, regime fiscale relativo alle procedure di crisi e gestione collettiva del risparmio.
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Le principali novità della legge sulle banche
Per quanto riguarda la riforma delle banche di credito cooperativo, la legge prevede il raggruppamento delle bcc sotto una holding unica. Agli istituiti con patrimonio superiore a 200 milioni di euro si lascia comunque la possibilità di non aderire al gruppo (way out) trasformandosi in Spa e richiedendo alla Banca d'Italia il via libera per l'attività bancaria.
Relativamente alla garanzia statale per le cartolarizzazioni delle sofferenze bancarie, oltre alle banche vengono ammessi anche gli intermediari finanziari iscritti all'albo.
Abolito inoltre l'anatocismo, cioè la contabilizzazione degli interessi sugli interessi, sia su conti correnti e conti di pagamento che sui finanziamenti a valere sulle carte di credito revolving, mentre si prevede l’esclusione dalla tassazione per i contributi percepiti 'a titolo di liberalità' da soggetti per i quali risultino attivate procedure concorsuali o procedure di crisi.
Maggiore flessibilità, infine, per chi paga le multe tramite home banking. Sarà possibile ottenere lo sconto pari al 30% dell'importo anche se il pagamento, effettuato entro i cinque giorni previsti dalla legge, arriverà fino a due giorni dopo il termine stabilito.
> Testo del decreto-legge n. 18-2016 coordinato con la legge di conversione