Veneto – Agenda digitale, fondi per banda ultralarga

|Novità|15 aprile 2016

Stanziati 398 milioni di euro per lo sviluppo della banda ultralarga sul territorio regionale

banda ultralarga

> Piano Banda ultralarga - il testo dell'accordo quadro Stato-Regioni

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Veneto, piano per banda larga e ultralarga

Il Piano regionale per la banda larga e ultralarga, in linea con l'Agenda digitale del Veneto, prevede due tipologie di interventi per colmare il digital divide:

  • Modello A: la diffusione di reti in fibra ottica (infrastrutture di backhaul) di proprietà pubblica, disponibili per l'attivazione del servizio da parte degli operatori privati di telecomunicazione;
  • Modello B: l'upgrade delle infrastrutture presenti nelle centrali di connettività per l'attivazione del servizio all'utenza finale, imprese e consumatori.

Fino al mese di agosto 2015 sono stati avviati 398 cantieri in 250 Comuni per la posa di fibra ottica (modello A) e sono state coinvolte 703 località in 216 Comuni per l'attivazione dei servizi a banda larga (modello B).

In base agli ultimi dati del Ministero dello Sviluppo economico, l'85,4% della popolazione in Veneto risulta coperto da banda larga da rete fissa in tecnologia ADSL, cui si aggiunge un’ulteriore quota, pari all'8,2%, di copertura solo da connessione wireless. Il restante 6,4% rimane in digital divide, ossia con disponibilità di velocità di connessione inferiore a 2Mbps.

L'accordo con il MISE

Il presidente della regione, Luca Zaia, ha firmato a Roma l’accordo di programma con il MISE per lo sviluppo della banda ultralarga in Veneto. Le risorse a disposizione ammontano a 398 milioni di euro, di cui 315 milioni di provenienza statale e oltre 83 milioni di euro derivanti dai fondi FESR e FEASR, che finanzieranno interventi nelle località non servite dagli operatori di telecomunicazione, definite aree bianche.

L’obiettivo è superare la carenza di connettività veloce nelle aree a fallimento di mercato, in cui non c’è interesse economico da parte degli operatori, portando la connessione ad almeno 30 Mbps all'intera popolazione e quella a 100 Mbps al 70% dei residenti nei Comuni veneti con più di 2.500 unità immobiliari. L’iniziativa riguarderà circa 1,6 milioni di abitanti e almeno una località bianca per ogni Comune veneto.

Dopo la collocazione, la fibra ottica pubblica potrà essere messa a disposizione degli operatori per l’erogazione dei servizi di connessione. L’inizio dei lavori è previsto per la fine del 2016 e gli interventi saranno realizzati gradualmente nei prossimi 3 anni.

> Piano Banda ultralarga - Delibera CIPE 65-2015 in Gazzetta ufficiale

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