Metodo PNRR per le risorse non spese del Fondo sviluppo e coesione

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|08 aprile 2022Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
In base ai dati anticipati dalla ministra Carfagna a inizio aprile e messi nero su bianco nella prima relazione sui Piani di sviluppo e coesione, ci sono almeno 12,8 miliardi di euro a rischio definanziamento, che il Governo punta a sbloccare adottando un metodo simile a quello applicato alle risorse del Recovery Plan e del Fondo complementare al PNRR. Verso la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-27

Dopo le novità introdotte dal decreto Crescita n. 34-2019, dalla legge di Bilancio 2021 e dal decreto Recovery, un nuovo intervento normativo – forse già nel decreto Aiuti atteso a breve in Consiglio dei Ministri - dovrebbe quindi accelerare l'utilizzo delle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, proprio mentre la nuova programmazione, quella del FSC 2021-2027, si appresta a partire.

A quanto ammontano i fondi FSC 2014-2020 non spesi?

Il dettaglio sullo stato dell'arte dei PSC, i Piani finanziati dal Fondo sviluppo e coesione 2014-20, è illustrato nella relazione annuale presentata al CIPESS il 14 aprile e testimonia l'urgenza di un intervento per far fronte agli obblighi normativi che vincolano le amministrazioni a impegnare le risorse entro il 31 dicembre 2022 ed evitare il definanziamento, quindi in sostanza la revoca delle risorse assegnate.

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