Il piano Juncker punta verso il digitale. Dicono questo i primi progetti presentati dalle Regioni ai potenziali investitori cinesi, dopo gli incontri di Bruxelles dei giorni scorsi.
Cloud computing, big data, sistemi di mobilità intelligente. Il piano Juncker comincia ad assumere concretezza: dopo l’incontro tra il Comitato delle Regioni e gli investitori cinesi di qualche giorno fa a Bruxelles, iniziano a circolare le prime ipotesi di progetti da realizzare. La Toscana, per prima, ha messo sul tavolo tre proposte che cercano di convogliare risorse sulle nuove tecnologie, grazie alle garanzie dell’Ue. E che danno chiaramente il segno della direzione che sta prendendo il plafond del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI).
L'incontro di Bruxelles
Tutto nasce dal seminario con il quale l’associazione ChinaEu ha fatto incontrare il Comitato delle Regioni con banche e potenziali investitori provenienti dal gigante asiatico. La lista dei soggetti a caccia di punti di sfogo per la propria liquidità era impressionante: Icbc, China Construction Bank, Agricultural Bank of China, Bank of China, Hsbc, Huawei, Zte e Hutchison Whampoa.