
Dall'inizio dell'invasione russa, l'Europa e i suoi Stati membri hanno messo a disposizione dell'Ucraina quasi 122 miliardi di euro in assistenza finanziaria, umanitaria e militare per soddisfare le esigenze della popolazione colpita. Secondo le stime di Bruxelles, il conflitto ha causato a quest'ultima danni per oltre 270 miliardi di euro al 24 febbraio 2023 e i costi di ricostruzione sono stimati a 384 miliardi.
In questo contesto, quindi, la Commissione europea ha lanciato una nuova "Call for expressions of interest" per mobilitare gli investimenti da parte delle imprese UE in aree strategiche quali materie prime critiche, energia, trasporti e logistica, sostenendo la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina.
Per ricostruire Kiev servono "sia finanziamenti pubblici che partnership con il settore privato", ha spiegato il commissario per l’allargamento Olivér Várhelyi, che ha aggiunto "se uniamo gli sforzi, possiamo massimizzare gli investimenti, sostenere la ripresa del Paese e la graduale integrazione nel mercato unico dell’UE".