Aiuti di Stato: regole Ue su finanziamenti per formazione e occupazione

|Approfondimenti|16 marzo 2015

LavoroIn occasione del primo ciclo di formazione avanzata in materia di aiuti di Stato, il Dipartimento per le Politiche europee, d'intesa con l'Agenzia per la Coesione territoriale e in collaborazione con la Commissione europea, ha fatto il punto sulle regole Ue per i finanziamenti per la formazione e l'occupazione.

A livello generale:

  • gli aiuti alla formazione intervengono, a correzione di fallimenti di mercato, in caso di sottoinvestimenti nella qualificazione dei lavoratori,
  • gli aiuti all'occupazione mirano a favorire l'ingresso nel mercato del lavoro di persone con difficoltà di accesso e in particolare di lavoratori svantaggiati e con disabilità.

Per evitare che il sostegno alla formazione e all’occupazione rappresenti un vantaggio per le imprese, minacciando la concorrenza nel mercato interno, a livello europeo è previsto uno specifico quadro normativo in materia.

In passato si faceva riferimento in particolare alla Disciplina degli aiuti alla formazione (1998) e agli Orientamenti in materia di aiuti all’occupazione (1995), cui hanno fatto seguito:

  • le comunicazioni sui criteri per l’analisi di compatibilità degli aiuti alla formazione e all’occupazione soggetti a notifica preventiva alla Commissione europea (2009),
  • il regolamento generale di esenzione per categoria (RGEC), in particolare il regolamento n.
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