Fino al 7 dicembre è possibile richiedere i contributi che ristorano associazioni e società sportive per i costi sostenuti per sanificare i locali dal rischio Covid o per comprare test e mascherine.
Il Dipartimento per lo sport ha infatti pubblicato l’avviso per la richiesta di contributi 2022 a valere sul Fondo a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e di prevenzione per l'effettuazione di test di diagnosi dell'infezione da COVID-19, istituito dall'articolo 10 del DL 73-2021 e modificato e integrato a più riprese.
Bando contributi sport per la prevenzione del Covid
Come già accennato, il Fondo eroga un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese anti-Covid sostenute tra il 1° febbraio 2020 e il 31 marzo 2022.
Piuttosto lunga la lista dei costi ammissibili. Oltre ai tamponi antigenici e molecolari, infatti, società e associazioni sportive possono richiedere il rimborso anche delle spese per:
- sanificazione degli ambienti;
- l'acquisto di prodotti detergenti, disinfettanti, e di dispositivi di protezione individuale (DPI) come mascherine, guanti, visieri e tute, solo per citarne alcuni;
- gli accertamenti effettuati nei confronti di coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività esercitate dai beneficiari;
- l'acquisto di dispositivi come termometri e termoscanner;
- l'acquisto di dispositivi atti a mantenere la distanza di sicurezza come barriere e pannelli protettivi, incluse le spese di installazione;
- i costi del personale sanitario;
- le spese per visite mediche e esami clinici.
Tre le tipologie di soggetti che possono richiedere il contributo figurano:
- le società sportive professionistiche che nel 2020 non hanno superato il valore della produzione di 100 milioni di euro,
- le società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI e operanti nelle discipline ammesse ai Giochi olimpici e paraolimpici,
- le associazioni sportive dilettantistiche, iscritte al registro CONI e operanti nelle discipline ammesse ai Giochi olimpici e paraolimpici.