Si apriranno il 22 dicembre i primi bandi del programma Horizon Europe che finanzieranno un ventaglio di progetti per sostenere lo sviluppo di infrastrutture, servizi e applicazioni in ambito spaziale. A disposizione un budget di 137,5 milioni di euro per le call 2023.
Space economy, PNRR e fondi europei. Intervista a Giorgio Saccoccia, presidente ASI
L'Europa continua a investire risorse nel settore spaziale, quale driver strategico per la ripresa e lo sviluppo economico comunitario. Il principale strumento di finanziamento a livello europeo per sostenere ricerca, innovazione e sviluppo in questa specifica filiera è il Cluster 4 nel quadro di work programme Horizon Europe 2023-24.
Per la valorizzazione del comparto Spazio, le iniziative che si attiveranno alla fine del 2022 e nel corso del prossimo anno incidono su tutta la catena di valore della space economy, dall’upstream - ad esempio lanciatori, satelliti e strutture a terra - al downstream, come i servizi di telecomunicazioni, navigazione e posizionamento, monitoraggio ambientale e meteo.
In particolare, i bandi andranno da un lato a sostenere e implementare i progetti d'eccellenza già esistenti come Galileo, Copernicus ed EGNOS. D'altra parte, ci sarà una spinta nel promuovere nuovi interventi per il trasferimento tecnologico dalla ricerca scientifica alle applicazioni di business e per la creazione di un ecosistema imprenditoriale a supporto di startup e PMI.
Le call UE in questo ambito potranno contare su una dotazione complessiva di 183,8 milioni di euro, di cui 137,5 milioni per il 2023 e 46,3 milioni per il 2024. Quasi metà delle risorse verrà gestito dall'Agenzia esecutiva per la salute e il digitale (HaDEA), mentre la somma restante sarebbe nelle mani dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), dell'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale (EUSPA) e della Commissione europea.