Anche l’Italia sta per ricevere i fondi previsti dalla Riserva di adeguamento Brexit, creata dall’UE per aiutare Stati e imprese ad affrontare i problemi causati dall’uscita del Regno Unito. Il nostro è il secondo Paese, dopo l’Irlanda, a cui è stato accordato il prefinanziamento.
Nonostante la firma in extremis dell’accordo che ha permesso di disciplinare i nuovi rapporti UE-UK dall’inizio del 2021, inclusi quelli di natura economica e commerciale, la Brexit avrà comunque ripercussioni negative per alcune regioni, imprese o settori particolarmente collegati al mercato inglese.
L'agreement firmato tra Londra e Bruxelles, infatti, non fa scomparire il fatto che dal 1° gennaio del 2021 il Regno Unito è diventato in tutto e per tutto un mercato separato, con un distinto spazio normativo e legale. Per quanto attutiti dall’intesa, quindi, per alcuni gli effetti della Brexit saranno comunque negativi.