MUR, nuove regole per il finanziamento di progetti internazionali di ricerca

|Norme|23 ottobre 2024

Regolamentazione ricerca internazionale - Foto di National Cancer Institute su UnsplashIl Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha stabilito la nuova cornice di regole comuni per la gestione di progetti internazionali di ricerca finanziati con risorse nazionali ed europee, individuando i potenziali beneficiari, le linee di intervento ammissibili, gli strumenti di sostegno previsti e le procedure di accesso alle agevolazioni.

Finanziamenti ricerca: le nuove opportunità per la cooperazione internazionale

Con il decreto ministeriale n. 1573/2024, il MUR regolamenta infatti "la concessione di finanziamenti pubblici nell’ambito di progetti internazionali, con particolare riferimento alla gestione procedurale dei progetti selezionati nell’ambito di iniziative di cooperazione internazionale nonché alle procedure per l’uso dei fondi europei".

La nuova disciplina, quindi, ha come obiettivo quello di fornire indicazioni puntuali sul finanziamento delle iniziative di cooperazione internazionale nel campo della ricerca a valere su diversi fondi nazionali ed europei. Questi interventi di sostegno, infatti, possono essere realizzati grazie alle risorse del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), ma anche dei fondi dell’Unione Europea a valere sul conto IGRUE, dei Fondi strutturali
e di investimento europei (Fondi SIE), nonché attingendo a Fondi gestiti dal Ministero e a risorse derivanti da altri 
Fondi nazionali e internazionali.

Finanziamenti ricerca, chi può accedere ai contributi?

Ampia la platea di soggetti che possono accedere alle agevolazioni previste per i progetti internazionali di ricerca sostenuti con risorse nazionali ed europee. In particolare, sono ammissibili al finanziamento:

  • le imprese,
  • le università,
  • gli enti e gli organismi di ricerca,
  • le costituende società composte da professori, ricercatori universitari, personale di ricerca dipendente da una serie di enti di ricerca tra cui il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l'Istituto superiore di sanità (ISS), l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), l'ENEA, l'ASI e i dottorandi di ricerca e i titolari di assegni di ricerca anche congiuntamente ad uno o più degli altri soggetti di questo elenco o qualsiasi altro soggetto giuridico in possesso dei requisiti minimi previsti dai bandi o da altri interventi di sostegno su progetto o programma.

Unica condizione necessaria comune a tutti i beneficiari: essere residenti ovvero con stabile organizzazione nel territorio nazionale.

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