
E’ questo in buona sostanza il quadro aggiornato della ricostruzione dei territori dell’Italia centrale, colpiti dal sisma del 2016. Una ricostruzione che è come una “creatura viva”, si legge nel Rapporto, in costante mutamento ed evoluzione e che negli ultimi mesi è stata caratterizzata da alcune novità normative, dalla maturazione di processi avviati negli anni passati e da alcune esternalità negative come il caro materiali.
I dati aggiornati sulla ricostruzione privata del sisma 2016
Partendo dalla ricostruzione degli immobili privati, i dati aggiornati ai primi quattro mesi del 2023 parlano di 28.315 richieste di contributo presentate su quasi 50mila attese. Un dato da leggere insieme a quello delle 14.211 famiglie che ancora non sono potute rientrare in casa, per un totale di circa 30mila cittadini che vivono nelle SAE o beneficiano del contributo di autonoma sistemazione (CAS).