Da domani le imprese italiane interessate ad esportare tramite strumenti digitali come l’ecommerce ma non solo, potranno accedere al bonus export digitale plus, un bando che concede un contributo a fondo perduto per l’internazionalizzazione.
Con la pubblicazione in questi giorni del bando da parte dell’ICE, si sono accesi infatti i motori per la concessione del contributo che finanzia le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export.
Come nel caso della misura gemella pubblicata nel 2022, anche nel caso del Bonus export digitale plus si tratta di un incentivo che nella pratica viene attuato da Invitalia a cui spetta, infatti, la gestione delle domande di contributo che arriveranno dalle imprese. Identica anche la struttura che prevede - insieme al bando per l'accesso al bonus - anche la disciplina per l'iscrizione all’elenco delle società fornitrici dei servizi di export digitale.
A differire è invece il riparto del budget che quest’anno prevede delle riserve destinate alle imprese localizzate nei territori colpiti dalle alluvioni di maggio e novembre 2023.
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Finanziamenti internazionalizzazione: come funziona il Bonus export digitale plus?
Entrando nel merito della misura, il bonus export digitale plus favorisce lo sviluppo dell’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere, sostenendo l'acquisto di soluzioni digitali per l’export, fornite da un pool di aziende qualificate iscritte nell’apposito elenco delle società abilitate, previsto dal bando stesso.