In Italia si registra un progressivo aumento degli investimenti nelle energie rinnovabili, malgrado le lungaggini burocratiche che in questi anni hanno reso l’installazione degli impianti green particolarmente complessa. L’attenzione verso il tema della transizione energetica si rispecchia nella pubblicazione di una serie di bandi rivolti a un’ampia varietà di soggetti, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni. Vediamo quali sono.
I bandi e gli incentivi nazionali per le fonti rinnovabili
Il principale e più noto strumento per sostenere l’installazione di impianti alimentati da energia rinnovabile in Italia è rappresentato dai cosiddetti incentivi FER previsti dal decreto del 4 luglio 2019, i bandi di accesso agli incentivi per le energie rinnovabili tramite procedure di accesso a aste e registri. Si tratta di procedure che vengono periodicamente attivate dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.
La nuova stagione degli incentivi alle energie rinnovabili dovrebbe aprirsi con un nuovo decreto, il cosiddetto decreto FERX, per sostenere la produzione di energia elettrica da impianti da fonti rinnovabili. Il FERX è rivolto agli impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e agli impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Ad ogni tipologia di impianto è abbinato un contingente: in tutto 62,15 GW per l’intero periodo di applicazione del decreto FERX, vale a dire 2024-2028.
Oltre agli incentivi FER esistono anche altri strumenti attivi a livello nazionale per sostenere gli investimenti delle imprese nelle energie rinnovabili.
