Cosa prevedono gli atti delegati sull’idrogeno rinnovabile

|Approfondimenti|10 July 2023

Idrogeno - Foto di Rafael Classen rcphotostock.comIn vigore gli atti delegati sull’idrogeno green che definiscono cosa si intende per idrogeno rinnovabile e stabiliscono le regole d’ingaggio affinché i carburanti possano essere conteggiati ai fini del conseguimento dell'obiettivo degli Stati membri per le energie rinnovabili. Cosa prevedono.

In autunno le prime aste europee per l'idrogeno rinnovabile

I due atti delegati UE sull’idrogeno rinnovabile rappresentano tasselli fondamentali nell’ambito di una più vasta disciplina europea sull'idrogeno, in cui rientrano investimenti nelle infrastrutture energetiche, norme in materia di aiuti di Stato e traguardi previsti per legge per l'idrogeno rinnovabile nell'industria e nei trasporti. Traguardi, vale la pena ricordarlo, piuttosto ambiziosi. In RepowerEU si prevede che entro il 2030 l'UE produca 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile e ne importi altrettante.

Oltre a definire in modo chiaro cosa si intende per idrogeno verde, gli atti delegati pubblicati prima in forma di bozza il 13 febbraio poi in forma definitiva il 20 giugno indicano a quali condizioni l’idrogeno, i combustibili a base di idrogeno o altri vettori energetici possono essere considerati combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) e forniscono una metodologia per il calcolo delle emissioni di gas serra durante il ciclo di vita degli RFNBO.

I due provvedimenti sono entrati in vigore il 10 luglio.

Perché sono importanti gli atti delegati sull’idrogeno rinnovabile

Per inquadrare bene il peso di questi due documenti è utile fare un passo indietro. 

L'idrogeno è un vettore energetico, non una fonte di energia rinnovabile di per sé. L'idrogeno rinnovabile prodotto con elettrolizzatori può pertanto essere considerato rinnovabile soltanto se prodotto a partire da energia elettrica rinnovabile. 

Ma quale idrogeno si può definire green? E’ il primo, fondamentale, punto su cui intervengono gli atti delegati. Ma non è il solo.

Come spiega la Commissione europea in una nota, a meno che il sistema elettrico sia già decarbonizzato in vaste proporzioni, è essenziale che alla domanda di energia elettrica per la produzione di idrogeno sia associata una generazione supplementare di energia elettrica da fonti rinnovabili.

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