Da Bruxelles un piano per i trasporti verdi e intelligenti

|Novità|15 December 2021

Trasporti UESi tratta di un pacchetto di misure proposto ieri dalla Commissione UE per ridurre le emissioni del 90% e migliorare i collegamenti su rotaia, gomma e acqua in Europa. Ecco cosa prevede.

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Il nuovo piano europeo per i trasporti verdi e intelligenti contribuità al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Green deal.

Cosa prevede il piano europeo per i trasporti verdi e intelligenti

Il pacchetto europeo per i trasporti si articola su quattro diverse misure:

1. La revisione del regolamento TEN-T

L'obiettivo è migliorare i collegamenti all'interno della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) - che interessa 424 grandi città europee con porti, aeroporti e stazioni ferroviarie - rendendoli più veloci ed efficienti. Per le principali linee ferroviarie, ad esempio, il target fissato per il 2040 è quello di raggiungere la velocità di 160 km/h o più.

La Commissione UE propone anche l'introduzione di piani per la mobilità urbana sostenibile, che dovranno essere redatti dalle città aderenti alla rete TEN-T per migliorare il trasporto pubblico e le relative infrastrutture.

Per assicurare che la pianificazione delle infrastrutture soddisfi le esigenze operative, è prevista anche la creazione di nove corridoi (European Transport Corridors), che integrano il trasporto su strada, rotaia e acqua.

TEN-T

Nella proposta di revisione del regolamento TEN-T sono stati inseriti, tra gli altri, il porto di Civitavecchia e la dorsale ferroviaria adriatica tra Ancona e Foggia.

Si tratta di una novità importante, perché - come ha sottolineato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini - "consentirà al paese di accedere ai finanziamenti del Connecting Europe Facility, dedicati al potenziamento delle reti e nodi di trasporto europei a beneficio degli spostamenti di persone e merci. Gli impegni finanziari già assunti con il PNRR e con la prossima legge di bilancio per potenziare ferrovie, porti e la rete logistica del paese potranno così essere rafforzati con ulteriori risorse europee".

Consulta la proposta di revisione del regolamento TEN-T

2. Il piano d'azione sulle ferrovie transfrontaliere e a lunga percorrenza

Scopo del piano d'azione è raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050, attraverso varie iniziative:

  • una proposta legislativa sulla multimodalità nel 2022 per promuovere l'emissione di biglietti multimodali di facile utilizzo
  • misure per consentire ai passeggeri di trovare i biglietti migliori al prezzo più vantaggioso e per sostenerli meglio in caso di perturbazioni, oltre alla possibile esenzione dall'IVA a livello dell'UE per i biglietti ferroviari
  • l'abrogazione di norme tecniche e operative nazionali ridondanti
  • l'annuncio di proposte per il 2022 in materia di orari e gestione delle capacità che stimoleranno servizi ferroviari transfrontalieri più rapidi e più frequenti
  • orientamenti sulla determinazione dei prezzi di accesso alle linee ferroviarie nel 2023

Piano ferrovie

Entro il 2030 la Commissione sosterrà l'avvio di almeno 15 progetti pilota transfrontalieri per testare l'approccio del piano d'azione prima dell'entrata in vigore dei nuovi requisiti TEN-T.

Consulta la comunicazione sul Piano d'azione per promuovere il trasporto ferroviario di passeggeri transfrontaliero e a lunga percorrenza

3. Direttiva per servizi di trasporto intelligente

La Commissione europea propone di rivedere la direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) del 2010 per adeguarla alla mobilità connessa e automatizzata.

Trasporto intelligente

L'obiettivo è stimolare la diffusione di soluzioni intelligenti, affinché i dati fondamentali relativi alle strade, agli spostamenti e al traffico siano disponibili in formato digitale lungo la rete TEN-T e lungo l'intera rete stradale.

Consulta la proposta di revisione della direttiva UE sui sistemi di trasporto intelligenti

4. Nuovo quadro per la mobilità urbana

Oltre a definire le priorità strategiche, il quadro delinea le opzioni di finanziamento a disposizione degli enti locali e regionali per ridurre le emissioni e migliorare la mobilità nei centri urbani, anche attraverso piani di mobilità urbana sostenibile. L'attenzione sarà rivolta principalmente ai trasporti pubblici e agli spostamenti a piedi e in bicicletta.

Mobilità urbana

Nel 2022 la Commissione proporrà agli Stati membri dell'UE una raccomandazione per l'elaborazione di piani nazionali volti ad assistere le città nella preparazione dei relativi piani di mobilità. 

Consulta la comunicazione sul nuovo quadro per la mobilità urbana