Intelligenza artificiale: CepItalia, una valutazione sulla strategia UE

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Studi e Opinioni
|18 maggio 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
E' dedicata alla strategia europea sull'intelligenza artificiale la prima pubblicazione in lingua italiana di CepItalia, la sede italiana del Centro Politiche Europee, specializzato in analisi della regolamentazione nell'Unione europea. > Intelligenza artificiale e non solo: Bruxelles presenta il piano per il futuro digitale

La Commissione europea, infatti, ha recentemente proposto una propria strategia relativa allo sviluppo delle applicazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale (IA), pubblicando un Libro bianco che mette in evidenza alcuni punti deboli dell’attuale legislazione e introduce tre principali opzioni normative per le azioni future in materia di IA.

Queste opzioni sono: uno schema di etichettatura volontario, requisiti settoriali per le autorità pubbliche e requisiti obbligatori per le applicazioni di IA ad alto rischio.

Attraverso un proprio "cepAdhoc", a cura di Alessandro Gasparotti e Lukas Harta, CepItalia ha valutato il Libro bianco della Commissione UE, esprimendo una propria opinione al riguardo.

Opzione 1: schema di etichettatura volontario

Questa opzione rispetterebbe la libertà d’impresa, perché le aziende sono libere di decidere se usare o meno l’etichetta. Tuttavia, questo potrebbe non essere sufficiente per affrontare, ad esempio, i problemi di sicurezza e di responsabilità.

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