Edilizia scolastica

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della delibera Cipe del 30 giugno 2014, vengono ripartiti tra le regioni italiane 400 milioni di euro per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno per trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il modulo necessario per richiedere l'esclusione dal patto di stabilità delle spese destinate alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, come previsto dal decreto 78-2015.

In Gazzetta Ufficiale il decreto di autorizzazione alle Regioni per la stipula dei contratti di mutuo agevolato

Dal testo ufficiale del decreto emergenze sparisce il fondo da 27 milioni di euro per far ripartire il programma Scuole innovative. Fra le novità del testo, la cabina di regia Strategia Italia per verificare l’attuazione degli investimenti sulle infrastrutture.

I 4.400 Comuni che si sono candidati a partecipare all'Operazione edilizia scolastica, rispondendo all'invito del presidente del Consiglio Matteo Renzi, hanno tempo fino al 23 maggio per presentare al Governo la documentazione relativa ai progetti proposti.

A poche ore dall’annuncio della BEI del finanziamento da 1,3 miliardi per interventi su 3mila scuole italiane, il ministero delle Infrastrutture lancia l’invito agli Enti locali per presentare le domande di cofinanziamento per progetti di messa in sicurezza degli edifici pubblici.

Firmato il decreto che assegna alle Regioni i primi 150 milioni di euro del Decreto del Fare (Dl 69-2013) per interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza negli edifici scolastici statali.

Secondo una ricognizione del Ministero dell’Istruzione, sono stati assegnati quasi il 96% degli interventi ammessi a finanziamento nell'ambito del Piano per l’edilizia scolastica previsto dal decreto del Fare (dl 69-2013).

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Nuovi bandi per il comparto agricolo, un fondo specifico per l’anticipazione alle imprese dei contributi in annualità e maggiori risorse all'edilizia scolastica e gli asili nido con il Fondo unico territoriale (Fut). Queste le nuove misure decise dalla Giunta provinciale di Trento nella sua ultima seduta.