Strumenti finanziari sempre più semplici e convenienti per utilizzare i Fondi Europei

|Studi e Opinioni|14 September 2023

European flag © European Union 2023 - Photographer: Christophe LicoppeIl regolamento 2021/1060 sui Fondi UE 2021-2027 ha reso l’uso degli Strumenti Finanziari ancora più semplice rispetto alle tradizionali sovvenzioni e facilitato la combinazione tra queste due forme di agevolazione. I minori oneri burocratici riguardano anche le imprese e si sommano agli altri vantaggi che l’uso degli Strumenti Finanziari offre alle amministrazioni che gestiscono i Fondi UE, anche in termini di finanza pubblica.

Fondi europei: i consigli di Commissione UE e BEI sugli strumenti finanziari

La Commissione Europea si è resa conto da tempo che la gestione dei Fondi Europei è percepita dalle imprese e dai cittadini come troppo complicata e farraginosa, danneggiando l’immagine della stessa Unione, ma la strada per semplificare la gestione dei contributi si è rilevata negli anni particolarmente impervia. 

Già nel 2018, nel corso della programmazione 2014-2020, è stata introdotta la possibilità di utilizzare le cosiddette Opzioni Semplificate dei Costi (OSC), in alternativa ai tradizionali “costi effettivamente sostenuti”, per ridurre la faticosa rendicontazione dettagliata prevista per questi ultimi (contratti, fatture, estratti conto, buste paga, fogli presenze, perizie, altro). Si sono così ridotti effettivamente alcuni oneri di rendicontazione, in particolare quelli per il personale dipendente impegnato nei progetti di ricerca e sviluppo e ora in talune altre tipologie di progetti (es. nel Lazio per le produzioni cinematografiche).

Più incisive semplificazioni si attendono dall’uso delle cosiddette somme forfettarie (lump sum), vale a dire un importo predefinito da riconoscersi a condizione che sia dimostrato un risultato o un fatto: la partecipazione ad una fiera, la presentazione di una domanda di brevetto, etc. Poche sono però le somme forfettarie autorizzate dalla Commissione, un OSC che peraltro impone di “schiacciare” l’importo della somma forfettaria sul costo minimo della tipologia di progetto (es. la partecipazione alla fiera meno costosa, con lo stand più piccolo possibile, con un allestimento minimale, etc.) e di conseguenza di indurre una riduzione del livello qualitativo dei progetti.

Calcolare il contributo su un importo di spese da rendicontare aumentato di una percentuale forfettaria non appare più semplice che aumentare direttamente la percentuale con cui si calcola il contributo sulle spese da rendicontare, se consentito dalla normativa sugli aiuti di Stato. Se non consentito, d'altronde, si viola tale normativa.

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