Chat with us, powered by LiveChatBilancio UE post 2020: Consiglio, ok a Strumento preadesione IPA III - FASI
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Bilancio UE post 2020: Consiglio, ok a Strumento preadesione IPA III

|Novità
20 marzo 2019

Strumento assistenza preadesione post 2020Il Consiglio ha adottato la sua posizione sul progetto di regolamento che istituisce lo Strumento di assistenza preadesione (IPA III) nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027.

Il nuovo strumento UE da 90 miliardi per la cooperazione internazionale

Lo Strumento consentirà all'UE di continuare a fornire assistenza ai paesi partner nel processo di adesione all'Unione. La Commissione europea ha proposto di assegnare ad IPA III una dotazione complessiva pari a 14,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

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IPA III, Strumento di assistenza preadesione

L'assistenza preadesione sostiene i beneficiari nell'adozione e nell'attuazione delle riforme politiche, istituzionali, sociali ed economiche fondamentali per rispettare i valori dell'UE e allinearsi progressivamente alle norme, agli standard e alle politiche dell'Unione.

Il testo del regolamento è incentrato sui tre elementi chiave:

  • principio della "priorità alle questioni fondamentali"
  • maggiore impatto mediante una maggiore coerenza
  • equilibrio tra risultati, quota equa e prevedibilità dell'assistenza.

Il principio della "priorità alle questioni fondamentali" si riferisce ai criteri di base ("criteri di Copenaghen") che gli aspiranti paesi partner devono soddisfare, incentrati sullo Stato di diritto e i diritti fondamentali, sulla governance economica e sul rafforzamento delle istituzioni democratiche e della pubblica amministrazione. 

IPA III intende inoltre mobilitare gli investimenti strategici in materia di connettività delle infrastrutture, PMI, efficienza energetica, innovazione ed economia digitale.

Lo Strumento garantirà la coerenza e la complementarità con il nuovo Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), aumentando le sinergie con le politiche interne dell'UE in una serie di settori chiave, quali la migrazione, la ricerca e l'innovazione, l'ambiente e l'azione per il clima e la connettività dei trasporti ed energetica.

Il testo adottato dal Consiglio trova un equilibrio tra la promozione dei risultati e la garanzia di una quota equa di assistenza e di prevedibilità per i beneficiari. Si prevede la possibilità di ridurre la proporzionalità dell'assistenza e di reindirizzarla in caso di regressione o persistente assenza di progressi da parte dei beneficiari.

La posizione raggiunta dal Consiglio - che non contempla le questioni finanziarie e orizzontali, in attesa dell'accordo globale sul prossimo Quadro finanziario pluriennale post 2020 - consentirà alla presidenza di avviare i negoziati con il prossimo Parlamento europeo.

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