Smart Specialisation Strategy per la crescita delle imprese italiane

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Studi e Opinioni
|14 novembre 2019Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Le imprese che si riconoscono nei 12 ambiti della Smart Specialisation Strategy (S3) investeono di più e sono più aperte verso l'estero. E' quanto emerge dall’analisi realizzata per l’Agenzia per la coesione territoriale da MET Srl. > Fondi UE 2021-2027: le S3 orienteranno i finanziamenti per l’innovazione

Il report si inserisce nell’ambito delle attività promosse dal Progetto di “Supporto all’attuazione e al monitoraggio della SNSI e delle RIS3” finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

Lo studio ha preso in esame un campione statisticamente significativo di imprese che si sono riconosciute nelle traiettorie tecnologiche delle S3 e ne ha comparato le dinamiche con quelle che non si definiscono tali.

> Smart Specialisation - il testo della Strategia nazionale 2014-2020

Report su S3 e industria italiana

Il rapporto fornisce indicazioni ai policy maker, in particolar modo regionali, utilizzabili per l’impostazione delle nuove Smart Specilisation Strategy. In particolare, dallo studio emerge che le “imprese S3” risultano essere quelle che, più delle altre:

  • colgono i vantaggi della diversificazione tecnologica e più diffusamente usano tecnologie riconducibili al modello dell’Industria 4.
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