Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e il ministro delle Infrastrutture e dell’Energia serbo, Milutin Mrkonjic, hanno stipulato, lo scorso 25 ottobre, un accordo sulle importazioni di energia verde, che va ad aggiornare le precedenti convenzioni del marzo e del novembre 2009.
Temi principali dell'accordo:
- lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
- la collaborazione tra investitori italiani e serbi con l'obiettivo di realizzare centrali idroelettriche in Serbia;
- la cooperazione tra gli operatori di trasmissione del sistema elettrico della Serbia, EMS, e dell’Italia, Terna.
Mediante l’accordo sono state fissate le condizioni di costruzione degli impianti idroelettrici: l’energia prodotta sarà finalizzata al consumo nel mercato italiano, garantendone il transito a lungo termine attraverso Serbia e Montenegro e, di seguito, verso l’Italia mediante la pianificazione di un elettrodotto.
Quello tra Serbia e Italia è solo il primo dei "progetti comuni" previsti dalla URL non più disponibile - recepita dall’Italia lo scorso marzo. Nel Piano di Azione italiano - in accordo alla normativa che permette l'importazione di energia rinnovabile da Paesi extra europei - è previsto un import energetico di 6 TWh/anno dall'area balcanica attraverso la rete del Montenegro.