Stabilizzare la spesa pubblica per ricerca e sviluppo, garantire finanziamenti sufficienti ai bandi e incentivare i dottorati. Sono alcune delle proposte elaborate dal tavolo tecnico istituito dal ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, con l’obiettivo di elaborare la strategia italiana in materia di ricerca fondamentale.
A che punto siamo con i fondi PNRR per ricerca e innovazione?

Le proposte del tavolo tecnico sono state raccolte in un documento finale - pubblicato a fine luglio - che aiuta a completare il quadro di posizionamento strategico dell'Italia a livello nazionale ed internazionale.
"Prevedendo un aumento progressivo e strutturale della spesa in ricerca con una visione di lungo termine - scrivono gli esperti che hanno composto il Tavolo, coordinati da Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore - , l’Italia potrà garantire che, al termine degli investimenti del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021-2027 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), non ci saranno lacune di sistema e che la ricerca progredirà, generando nuove conoscenze in grado di ripagare l’investimento economico e valorizzare il capitale umano generato negli anni da tali piani di sviluppo".