Spazio aereo: come Bruxelles vuole migliorare la gestione del traffico e ridurre le emissioni

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Strategie
|23 settembre 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La Commissione propone un aggiornamento del quadro normativo del Cielo unico europeo alla luce degli obiettivi del Green Deal. Obiettivo: modernizzare la gestione dello spazio aereo e creare rotte più sostenibili, riducendo fino al 10% le emissioni nell'aviazione. > Trasporti: per finanziare la rete TEN-T occorre un mix di fondi UE e strumenti finanziari

La drastica riduzione del traffico aereo causata dalla pandemia ha reso evidente la necessità di rendere il traffico aereo più resiliente, adeguando le capacità di traffico alla domanda. 

Concretamente, si tratta di aumentare le rotte dirette, consumare meno energia, riducendo le emissioni e i costi per le compagnie aeree. Il Single European Sky si pone appunto questi obiettivi. 

Nel 2019 i ritardi, da soli, hanno determinato 6 miliardi di euro di costi per l'UE e 11,6 milioni di tonnellate di CO2 in eccesso. Inoltre l'obbligo per i piloti di volare in spazi aerei congestionati anziché seguire una traiettoria diretta comporta emissioni inutili; lo stesso accade quando le compagnie aeree seguono rotte più lunghe per evitare le zone tariffarie più costose.

Cos’è il Single European Sky?

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