Etichettatura alimenti: Italia boccia il Nutriscore e abbandona negoziato UE

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Strategie
|07 dicembre 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
L'Italia lascia il tavolo del negoziato sul nuovo sistema di etichettatura nutrizionale fronte-pacco armonizzato a livello UE. Per la ministra dell'Agricoltura Bellanova, data la pressione per un'adozione rapida del modello Nutriscore, cioè l'etichettatura a semaforo da tempo nel mirino dell'Italia, è impossibile proseguire il confronto con i colleghi europei. > Guida ai fondi per l'agricoltura nel decreto Rilancio

"L'Italia non proseguirà nel negoziato europeo per un testo di conclusioni del Consiglio Agrifish sulle etichettature alimentari", si legge in una nota del Ministero delle Politiche agricole. Quanto anticipato dalla ministra Teresa Bellanova nel corso del bilaterale con la sua omologa portoghese è stato confermato in occasione del Coreper, la riunione dei rappresentanti permanenti dell'Unione, chiamati a preparare il Consiglio Agricoltura del 15 dicembre.

La Germania vorrebbe infatti sfruttare l'ultimo Consiglio Agrifish del suo semestre di presidenza per portare a casa un accordo su un nuovo schema di etichettatura nutrizionale armonizzato a livello europeo e basato sul Nutriscore, il modello di etichettatura a semaforo che classifica gli elementi con una scala di colori in base ai contenuti di grassi, sali e zuccheri. Una classificazione che, non tenendo conto delle porzioni, finirebbe per penalizzare molte eccellenze dell'agroalimentare made in Italy, dal parmigiano al prosciutto.

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