Rilanciare il comparto delle costruzioni puntando sulla riduzione dei consumi energetici, e quindi anche delle emissioni di CO2. E' l'obiettivo della strategia Ue per la competitività del settore edile che verrà presentata dalla Commissione europea dopo l'estate e che il vicepresidente con delega all'Industria, Antonio Tajani, ha anticipato in occasione del congresso annuale della European Construction Industry Federation a Istanbul.
Cinque gli obiettivi della strategia Ue, annunciati dal commissario Tajani:
- incentivare favorevoli condizioni di investimento, promuovendo il recupero, la manutenzione e la ristrutturazione delle infrastrutture e gli interventi volti a migliorare il rendimento energetico degli edifici, anche attraverso il ricorso ai fondi strutturali e di coesione,
- qualificare il capitale umano impegnato nel settore delle costruzioni e favorire la mobilità dei lavoratori edili,
- sviluppare indicatori armonizzati per la valutazione delle prestazioni ambientali a livello Ue,
- rafforzare il mercato interno dei prodotti e dei servizi connessi alle costruzioni e garantire costi amministrativi proporzionati agli obiettivi,
- promuovere la posizione competitiva delle imprese di costruzione europee, in particolare in Africa e America Latina, stimolando la trasformazione degli appalti pubblici in questi mercati verso criteri di efficienza, sostenibilità ed economicità.
Oltre al partenariato UE-Africa per le infrastrutture, la Commissone individua nel Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) uno strumento per lo sviluppo di nuovi modelli di business per le PMI, in particolare per l'internazionalizzazione, e nell'iniziativa Ue 'Small Business, Big World' la possibilità di offrire informazioni, consulenza e assistenza alle piccole imprese specializzate che vogliono accedere ai mercati internazionali.
L'attuazione della strategia sarà monitorata da un gruppo ad alto livello che riunirà rappresentanti degli Stati membri e del comparto; al Forum spetterà anche il compito di formulare raccomandazioni su eventuali adeguamenti e di segnalare nuove iniziative da avviare.
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Partenariato euroafricano nel settore delle infrastrutture
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