Aperta fino ai primi di dicembre la finestra temporale per partecipare ai due bandi, lanciati dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) in collaborazione con l’Anci, per l'ammissione ai contributi destinati all'abbattimento della quota interessi sui mutui per il finanziamento di progetti legati alla tutela del patrimonio culturale e all'impiantistica sportiva.
Sport di tutti: contributi a società e associazioni sportive dilettantistiche
Si iniziano a muovere i primi concreti passi per la ripartenza del comparto culturale e di quello sportivo. Al via le iniziative "Cultura Missione Comune 2021" e "Sport Missione Comune 2021", due avvisi pubblici rivolti a Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni che potranno contare su un budget complessivo di 32 milioni di euro.
Come funziona il bando Cultura Missione Comune 2021
Il bando Cultura Missione Comune 2021 rappresenta il primo effetto concreto del Fondo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, previsto dal Decreto Rilancio del 2020, promosso dal Ministero della Cultura, dedicato al patrimonio degli Enti Locali e delle Regioni.
Potranno partecipare le pubbliche amministrazioni che vogliono investire nella riqualificazione e nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale, favorendo lo sviluppo di progetti e l’apertura di cantieri grazie ai quali contribuire al rilancio del settore culturale, uno dei fattori chiave nella strategia di ripresa e sviluppo del Paese.
Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali ha stanziato per l’iniziativa un importo di 7 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati all’abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 15, 20 e 25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2021 direttamente con ICS o altra banca appositamente convenzionata.
A Cultura Missione Comune 2021 seguirà a breve una misura incentivata dedicata all'ampia platea dei soggetti privati.
Cos'è Sport Missione Comune 2021?
Con un budget di 25 milioni di euro, Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni potranno richiedere contributi destinati al totale abbattimento della quota interessi sui mutui a tasso fisso della durata di 15, 20 e 25 anni, per il finanziamento di progetti di impiantistica sportiva pubblica.
Sono ammessi a contributo gli interventi relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, efficientamento energetico, miglioramento, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili a tal fine necessari e comunque di quelli aventi destinazione di impiantistica sportiva.
Sono considerati interventi prioritari gli interventi di abbattimento barriere architettoniche, efficientamento energetico, adeguamento alla normativa antisismica, riqualificazione di impianti sportivi che siano anche beni culturali o vincolati dalla soprintendenza, ammessi al bando Sport e periferie, relativi a impianti sportivi facenti parte di un plesso scolastico.
Quando fare domanda per i bandi 2021
Per entrambi i bandi sarà possibile presentare le istanze, tramite il portale dedicato sul sito www.creditosportivo.it, fino a mezzanotte del 5 dicembre 2021.
Le domande complete inoltrate entro il 30 ottobre 2021 potranno ottenere l’abbattimento totale degli interessi di mutui a tasso fisso della durata massima di 25 anni, mentre quelle inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni se relative esclusivamente o prevalentemente a interventi prioritari. Le istanze non prioritarie inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data, potranno ottenere l’abbattimento del 90% degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni.
Le agevolazioni saranno concesse con i seguenti limiti:
- per gli interventi dei piccoli Comuni (fino a 5mila abitanti) ciascun Comune potrà presentare una o più istanze nel limite massimo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo di 2 milioni di euro di mutui;
- per gli interventi realizzati dai Comuni medi (da 5.001 a 100mila abitanti non capoluogo) dalle Unioni dei Comuni e dai Comuni in forma associata, ciascun ente potrà presentare una o più istanze nel limite massimo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo di 4 milioni di euro di mutui;
- per gli interventi realizzati dai Comuni capoluogo, Comuni oltre i 100mila abitanti non capoluogo, Città Metropolitane, Province e Regioni, ciascun ente potrà presentare una o più istanze nel limite massimo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo di 6 milioni di euro di mutui.
Donne e sport, nasce un Fondo per professionismo e tutele sul lavoro