
Con la pubblicazione del decreto del ministero dell'interno del 23 febbraio 2021 è stato compiuto un nuovo passo in avanti per la messa in sicurezza del Paese dai rischi legati al dissesto idrogeologico e non solo. Grazie all'atto, infatti, il ministero dell'interno ha assegnato 1 miliardo e 849 milioni di euro ai Comuni che avevano fatto domanda di fondi entro lo scorso 15 settembre.
I fondi - che sono quelli stanziati dalla legge di bilancio 2019 per l'anno 2021 - saranno impiegati per realizzare 2.846 interventi sparsi in tutta Italia, a fronte degli oltre 9mila progetti presentati e che hanno cubato una richiesta di risorse per oltre 5 miliardi di euro.
Che tipo di interventi possono essere effettuati
Le tipologie di intervento di messa in sicurezza di edifici e, più in generale, del territorio, che hanno ricevuto i finanziamenti, sono state definite proprio dalla Legge di bilancio 2019. Si tratta di:
- Interventi di messa in sicurezza (preventivi o di ripristino) del territorio a rischio idrogeologico;
- Interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
- Interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e altre strutture di proprietà dell’ente.
Comuni: novita' per Fondo solidarieta' e risorse per messa in sicurezza
L’invio della domanda di contributo
Per accedere ai fondi, i Comuni hanno dovuto inviare la richiesta di contributo entro il 15 settembre 2020, utilizzando il modello A di certificazione informatizzato, pubblicato sulla GURI.
L’invio è stato esclusivamente per via telematica, utilizzando l'apposito documento che sarà messo a disposizione degli enti sul sito web istituzionale della Direzione centrale della finanza locale, nell'AREA CERTIFICATI.
Decreto del Ministero interno del 5 agosto 2020 - GURI del 14 agosto 2020