Codice appalti - DGUE digitale, obbligatorie da ottobre le regole dell'AgID

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Norme
|23 agosto 2018Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Dal prossimo 18 ottobre, in attuazione del Codice appalti, il Documento di gara unico europeo dovrà essere predisposto esclusivamente in modalità telematica seguendo le regole tecniche dell’AgID, Agenzia per l'Italia Digitale. > Codice appalti - come si scrive una gara per affidare servizi di architettura?

Introdotto dalla Commissione europea con il Regolamento di Esecuzione (UE) 2006/7, Il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) è uno strumento volto a ridurre gli oneri amministrativi di stazioni appaltanti, operatori economici e piccole e medie imprese nell'ambito delle procedure di gara nell’Unione europea.

Nell’ottica di favorire l’interoperabilità dei sistemi e delle piattaforme informatiche coinvolte nel processo di acquisto e di negoziazione, il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016) ha introdotto in Italia l’obbligo, per gli enti appaltatori, di predisporre e accettare il DGUE esclusivamente in formato elettronico per tutte le procedure bandite dallo scorso 18 aprile. In particolare, i documenti di gara predisposti da quel momento devono contenere informazioni specifiche su:

  • formato elettronico del DGUE,
  • indirizzo del sito internet in cui è disponibile il servizio per la compilazione del DGUE,
  • modalità con le quali il DGUE elettronico deve essere trasmesso dall’operatore economico alla stazione appaltante.
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