Il decreto ministeriale del 27 decembre 2013, in corso di registrazione alla Corte dei Conti, attua le disposizioni introdotte dal Decreto del Fare (decreto-legge n. 69 del 2013) in materia di accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Nello specifico, il decreto dispone:

• l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese per l'accesso alla garanzia del Fondo e della misura minima dell’accantonamento a titolo di coefficiente di rischio,
• l'innalzamento della misura massima di copertura del Fondo all'80% dell’ammontare dell’operazione finanziaria, con riferimento alle operazioni di anticipazione di credito, senza cessione dello stesso, verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni e alle operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
• l'ammissibilità delle operazioni finanziarie alla garanzia del Fondo esclusivamente in relazione a operazioni finanziarie di nuova concessione e erogazione;
• la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste attraverso un maggiore ricorso a modalità telematiche di ammissione alla garanzia e di gestione delle relative pratiche;
• le misure per la trasparenza;
• l'estensione dell’intervento del Fondo in favore dei professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4 del 2013.

Pubblicato sul sito dell'Mse anche il documento che riporta i nuovi criteri di valutazione delle imprese ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo, ricalibrati in funzione del ciclo economico e dell’andamento del mercato finanziario e creditizio.

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Decreto ministeriale del 27 decembre 2013

Criteri di valutazione economico-finanziaria delle imprese