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Con il PNRR in Italia nasce l'istituto nazionale per le tecnologie quantistiche

 

Pnrr tecnologie quantistiche - Foto di Christina Morillo via PexelsSi chiama National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI), il partenariato esteso - finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza - che promuove attività di ricerca e innovazione nel campo delle scienze e delle tecnologie quantistiche, sostenendo la partecipazione dell'Italia alle iniziative europee per lo sviluppo delle quantum technologies.

In arrivo la piattaforma con i bandi PNRR per ricercatori, imprese e startup

Il National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) è uno dei 14 partenariati estesi tra università, centri di ricerca e aziende finanziati dal Recovery plan con un bando da 1,6 miliardi di euro nell'ambito della Missione 4, Componente 2 'Dalla ricerca all'impresa' del PNRR.

National Quantum Science and Technology Institute: il progetto PNRR sulle tecnologie quantistiche

Inaugurato a fine gennaio con un kick-off meeting a Roma presso il Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR), l'istituto nazionale per le scienze e le tecnologie quantistiche è coordinato dall'Università di Camerino e coinvolge diversi partner, tra cui realtà universitarie, scientifiche e aziende:

Università statali ed Enti pubblici di ricerca (EPR) sorvegliati MUR

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
  • Università di Bari Aldo Moro
  • Università di Camerino
  • Università di Catania 
  • Università di Firenze
  • Università di Milano Bicocca
  • Università di Napoli Federico II
  • Università di Parma 
  • Università di Pavia 
  • Università di Roma Sapienza
  • Università di Trieste

Altri enti

  • Fondazione Bruno Kessler 
  • International Centre for Theoretical Physics
  • Istituto Italiano di Tecnologia 
  • Leonardo
  • Scuola Superiore Sant’Anna
  • Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA)
  • Thales Alenia

I partner del progetto hanno dato vita alla Società "National Quantum Science and Technology Institute – NQSTI Società Consortile a Responsabilità Limitata", che ha sede a Roma presso il CNR.

Sulla base della logica Hub and Spoke prevista dai bandi PNRR, il NQSTI si articola su 9 Spoke tematici:

  • Foundations and architectures for quantum information processing and communication
  • Foundations and architectures for quantum sensing, metrology, novel materials, and sustainability
  • Atom-based platform for QT
  • Photon-based platform for QT
  • Electron-based platform for QT
  • Integration
  • Complete quantum systems
  • Technology transfer
  • Outreach and Education

"Il NQSTI nasce con l'intento di diventare il punto di riferimento nazionale per le scienze e tecnologie quantistiche favorendo il coordinamento dei gruppi di ricerca fondamentale e ricerca applicata, e proponendosi come ponte verso l’industria e le applicazioni”, ha dichiarato il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, durante il kick-off metting del 26 gennaio.

Per raggiungere questo traguardo, all'interno del partenariato esteso verranno realizzate una serie di iniziative a favore di ricercatori, innovatori e imprese grazie ai fondi PNRR, che finanzieranno dottorati di ricerca, attività di formazione e progetti di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up e spin off da ricerca.

Uno strumento che sarà utilizzato per la messa a terra delle risorse è il cascade funding, ossia i bandi a cascata con effetto leva sui fondi PNRR.

“Con questo partenariato l’Italia si dota, fra i primi paesi in Europa, di una iniziativa quantistica nazionale che all’interno di una futura rete europea andrà a costituire un presidio infrastrutturale in grado di attrarre i migliori scienziati, difendere il know-how e creare una rete di supporto e protezione per lo sviluppo di prodotti quantistici da parte delle aziende nazionali”, ha affermato la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza nel corso dell'evento di lancio.

Ed è proprio a livello europeo che il National Quantum Science and Technology Institute giocherà un ruolo chiave nell'ambito di QuantERA, il progetto Horizon sulle tecnologie quantistiche. Vediamo in che modo.

Fondi europei per le tecnologie quantistiche: il progetto QuantERA e il ruolo dell'Italia

Il progetto QuantERA - nato nella cornice del programma europeo Horizon 2020 - finanzia progetti di ricerca e innovazione sulle tecnologie quantistiche tramite bandi annuali (call for proposals), cui partecipa anche l'Italia con un contributo nazionale.

A fine gennaio è stata lanciata la call 2023, che stanzia 33 milioni di euro per progetti transnazionali sulle quantum technologies, con riferimento a quattro aree di ricerca:

  • Quantum communication
  • Quantum simulation
  • Quantum computation
  • Quantum information sciences

Al momento l'adesione dell'Italia, tramite il National Quantum Science and Technology Institute, è ancora da confermare.

Con i fondi europei messi a disposizione tramite il progetto QuantERA e l'iniziativa Quantum Technologies Flagship, l'UE ha finanziato dal 2016 la ricerca sulle tecnologie quantistiche con oltre 175 milioni di euro, favorendo la nascita di 25 startup e di 105 brevetti (consulta il report della Commissione UE).

Si tratta di un settore con un grande potenziale innovativo, che ha visto progressivamente aumentare negli ultimi anni il numero delle 'invenzioni quantistiche' - come testimonia il recente report dell'European Patent Office sul quantum computing - e nel quale l'UE continuerà ad investire anche nel settennato 2021-2027, grazie allo stanziamento di 500 milioni di euro per l'iniziativa Quantum Technologies Flagship nel quadro di Horizon Europe.

Le mappe sui fondi PNRR per la ricerca e l'innovazione

Foto di Christina Morillo via Pexels

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