Legge Stabilita' 2015: sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato
Per stimolare nuove assunzioni a tempo indeterminato, la Legge di Stabilità 2015 prevede l'esonero dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati.
A sostegno della diffusione di forme contrattuali stabili, il disegno di legge propone l’esonero dal versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro privati che effettuino assunzioni con contratti a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2015 e non oltre il 31 dicembre 2015.
L'agevolazione riguarda i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con l'esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL.
La misura si applica per un periodo massimo di trentasei mesi e per un importo complessivo di 8.060 euro su base annua, a valere su una dotazione complessiva pari a un miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015-2016-2017 e a 500 milioni di euro per il 2018.
Non sono ammessi agli sgravi le assunzioni con contratti di apprendistato e di lavoro domestico.
Caratteristiche dei lavoratori
Lo sconto fiscale non è applicabile in caso di assunzione di:
- lavoratori già occupati nei sei mesi precedenti con un contratto a tempo indeterminato;
- lavoratori che abbiano già usufruito del beneficio per assunzioni antecedenti;
- lavoratori che abbiano in essere un contatto a tempo indeterminato presso società collegate, controllate, facenti capo – anche per interposta persona – allo stesso datore di lavoro, nei tre mesi antecedenti l’entrata in vigore della norma.
L'agevolazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento.
L'INPS monitorerà mensilmente il probabile aumento delle assunzioni a tempo indeterminato e la conseguente riduzione delle entrate contributive, inviando una relazione ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia.
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Legge di Stabilità 2015
Relazione illustrativa
Photo credit: Galbiati Group / Foter / CC BY-NC-SA
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