Chat with us, powered by LiveChatToscana: 15,7 milioni di euro per la riqualificazione di aree produttive - FASI
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Toscana: 15,7 milioni di euro per la riqualificazione di aree produttive

|Novità
29 marzo 2012

ex fabbrica - foto di Alessandro AntonelliLa Toscana punta sulla riqualificazione ambientale, e lo fa con un bando da 15,7 milioni di euro per il recupero o la realizzazione di aree destinate ad insediamenti produttivi. La Regione, dunque, chiama enti pubblici, istituti di ricerca, università a progettare opere di urbanizzazione su aree industriali da destinare a piccole e medie imprese operanti nell’industria, nell’artigianato e nei servizi. Le domande potranno essere presentate on-line fino al 1° luglio 2012.

Le agevolazioni previste consistono in contributi a fondo perduto (fino ad un massimo del 60% della spesa di investimento), e, alternativamente, in finanziamenti agevolati (fino al 100% dell’investimento), restituibili in un arco di tempo fra i cinque e i dieci anni.

Un'attenzione particolare è stata rivolta ai territori dei Comuni montani. Il 15% delle risorse disponibili sono, infatti, riservate alle opere da realizzare in tali zone. La scelta è stata fatta con l'obiettivo di “contrastare lo spopolamento e il declino economico e sociale delle montagne, attraverso il consolidamento e lo sviluppo di attività produttive in loco” ha spiegato l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini.

I progetti che potranno essere finanziati, in nuove aree o in aree già esistenti, sono le opere di urbanizzazione, la sistemazione a verde, la realizzazione di viabilità, parcheggi, collegamenti su rotaia, presidi sanitari e di primo soccorso, stazioni di rifornimento e depuratori.

“L’intervento si inserisce nel quadro delle misure che la Regione sta mettendo in campo, in linea con il nuovo Piano regionale di sviluppo, per la crescita del sistema produttivo regionale e il riposizionamento competitivo delle imprese”, ha aggiunto Simoncini. “In particolare, grazie a questo bando, rendiamo più appetibili le aree destinate ad ospitare attività produttive, possiamo pensare di attrarre nuovi investitori, anche provenienti da fuori regione, rendendo più facili i nuovi insediamenti”

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