Ammontano a 30 milioni di euro le risorse stanziate a sostegno degli investimenti produttivi nell'ambito dell'Accordo di programma per l’attuazione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale Taranto.

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L'Accordo di programma per Taranto

L’Accordo - firmato dal Ministero dello sviluppo economico, dall'Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro, dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto, dal Comune di Taranto, dall'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio – prevede l’attuazione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) diretto a:

• il rafforzamento del tessuto produttivo esistente tramite riqualificazione delle produzioni;
• l'attrazione di nuovi investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non utilizzato dell’ASI e dell’Autorità portuale;
• il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali.

Il Progetto, che riguarda il territorio dei Comuni di Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola, Statte, mira inoltre al ricollocamento lavorativo del personale appartenente al bacino attraverso il sostegno degli investimenti produttivi e della ricerca; i fabbisogni infrastrutturali dell’area sono infatti già oggetto di intervento del Contratto istituzionale di sviluppo, mentre le tematiche ambientali sono state inserite nel progetto di riqualificazione dell’ILVA.

Le agevolazioni, a valere su risorse per 30 milioni di euro, stanziate dal MISE, saranno illustrate da Invitalia attraverso un ciclo di incontri e seminari.

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