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Cosa prevede il POC Energia e sviluppo dei territori

|Novità
21 agosto 2018

POC Energia e sviluppo dei territoriIn Gazzetta ufficiale la Delibera CIPE n. 20 del 28 febbraio 2018 per l'implementazione del Programma operativo complementare Energia e sviluppo dei territori 2014-2020.

CEF Energia - cosa aspettarsi nel bilancio UE post 2020

Oltre 120 milioni di euro per interventi nei settori dell'energia e dell'efficienza energetica. E' quanto previsto dal Programma operativo complementare (POC) Energia e Sviluppo dei territori 2014-2020. La delibera CIPE per l'implementazione del POC Energia, approvata a febbraio, è stata pubblicata in questi giorni in Gazzetta ufficiale.

Cosa sono i POC

Finanziati dal Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, i Programmi operativi complementari (POC) costituiscono nel loro insieme il Piano di Azione e Coesione (PAC) e operano in maniera parallela ai Programmi operativi regionali e nazionali cofinanziati dai fondi strutturali europei.

POC Governance dei Programmi di Cooperazione territoriale europea

Oltre ai POC e ai Programmi a valere sui fondi UE, la Politica di Coesione 2014-2020 in Italia si attua attraverso i quattro Piani operativi nazionali finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) – Ambiente, Infrastrutture, Agricoltura e Imprese e Competitività – e le assegnazioni di risorse destinate al completamento di interventi avviati nel ciclo 2007-2013.

POC Energia e sviluppo dei territori 2014-2020

Approvato a luglio dal CIPE con una dotazione iniziale di 72,5 milioni di euro, il POC Energia può contare ora su risorse per 120 milioni e 372.320 euro, distribuiti su due Assi.

Il primo è l'Asse Energia, che si articola a sua volta in due Linee di azione:

  • a.1 Linea d’azione: per la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche; per interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buidings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, con una dotazione di 16 milioni di euro;
  • a.2 Linea d’azione: per la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio come infrastruttura delle «città e delle aree periurbane», con una dotazione di 100 milioni di euro.

L'altro Asse, dedicato all'Assistenza tecnica, dispone invece di 4.372.320 euro.

Le risorse assegnate al Programma complementare sono erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, tramite:

  • un'erogazione iniziale pari al 20% delle risorse assegnate al Programma;
  • una serie di pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90% delle risorse assegnate all'intervento, sulla base di apposite domande di pagamento inoltrate tramite il sistema informativo RGS-IGRUE;
  • il pagamento del saldo finale nella misura del 10% della dotazione finanziaria complessiva dell'intervento, sulla base di apposita domanda di pagamento finale attestante la positiva conclusione dell'intervento.

La gestione del POC

All'attuazione del Programma provvede il Ministero dello Sviluppo economico, e in particolare la direzione generale per il mercato elettrico, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare (DGMEREEN).

La gestione del Programma è affidata congiuntamente al Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia per la coesione territoriale, che sono tenuti a garantire:

  • che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano selezionate coerentemente alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l'intero periodo di attuazione;
  • la messa in opera di un sistema di gestione e controllo efficace ed idoneo a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie attribuite nell'ambito del PAC;
  • il corretto caricamento dei dati relativi all'avanzamento procedurale, finanziario e fisico delle iniziative finanziate con risorse a valere sul PAC, avvalendosi dei sistemi informativi già in uso per il monitoraggio dei Programmi operativi finanziati con i fondi SIE.  

Delibera CIPE n. 54-2017

> Delibera CIPE n. 20-2018

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