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UE: nuove regole per promuovere i network a banda larga e wireless

|Novità
21 settembre 2010
Wireless - immagine di BurgundaviaAdottato un nuovo pacchetto normativo per promuovere la diffusione di servizi a banda larga nell'UE. Il pacchetto si compone di tre misure volte ad implementare le linee guida definite dalla Commissione nell'Agenda digitale, presentata lo scorso maggio. L'Agenda, che si inserisce nella strategia Europa 2020, prevede un piano quinquennale finalizzato allo sviluppo delle ICT negli Stati membri.

Obiettivo del documento è favorire l'applicazione delle ICT in vari settori, affinché possano essere affrontati i principali problemi della nostra epoca (cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione, disoccupazione ecc.).

A tal fine, il pacchetto prevede le seguenti misure:

  1. una raccomandazione della Commissione sull’accesso regolato alle reti di accesso di nuova generazione (NGA),
  2. una proposta di decisione della Commissione per l'elaborazione di un programma strategico volto a promuovere una gestione efficiente dello spettro radio,
  3. una comunicazione sulla banda larga volta a perseguire gli obiettivi comunitari descritti nell'Agenda digitale.

La raccomandazione definisce nuove regole per gli operatori del settore delle telecomunicazioni allo scopo di:

  • incoraggiare nuovi investimenti nei network a banda larga ad alta velocità,
  • salvaguardare la libera conocorrenza, affinché anche nuovi operatori abbiano accesso garantito all'interno del mercato.

Il documento, volto ad evitare divergenze tra gli Stati membri, tende a rafforzare i seguenti principi:

  • la regolamentazione dei prezzi per l'accesso ai network in fibra ottica dovrà rifelttere a pieno i rischi d'investimento,
  • le autorità nazionali dovranno disporre di vari strumenti per garantire la libera concorrenza degli operatori nel mercato,
  • il supporto delle iniziative di cofinanziamento sui network NGA.

La proposta di decisione, invece, prevede un programma quinquennale per la pianificazione e l'armonizzazione dello spettro radio all'interno dell'UE. Il documento include vari step per l'implementazione di misure volte a garantire una gestione efficiente dello spettro radio, riservandone una parte esclusivamente ai servizi a banda larga senza fili (wireless).

Il programma è incentrato sui principi di efficienza e flessibilità, neutralità e libera concorrenza, affinché gli Stati membri possano garantire entro il 2013  ai propri cittadini servizi a banda larga in linea con gli standard di oggi. Attualmente l'UE, in materia di utilizzo della banda larga, raggiunge un livello pari al 24,8% su scala mondiale, ma solo l'1% dei cittadini europei si connette a internet direttamente da casa propria mediante tecnologia a fibra ottica ad alta velocità (in Giappone il 12%, nella Corea del Sud il 15% dei cittadini).

Come enunciato nell'ultima misura del pacchetto normativo, per perseguire al meglio gli obiettivi fissati nell'Agenda digitale, gli Stati membri e le istituzioni comunitarie dovranno incentivare gli investimenti (pubblici e privati) nei network a banda larga.

"La velocità della banda larga è ossigeno per le comunicazioni digitali, essenziale per la prosperità e il benessere dell'Europa", ha affermato il vicepresidente Neelie Kroes. "Queste misure contribuiranno a far sì che i cittadini europei fruiscano di internet in maniera ottimale, all'altezza delle loro aspettative, per poter accedere ai servizi e ai contenuti internet desiderati".

Agenda digitale

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