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SIMEST: nel 2023-2025 in arrivo 18,5 miliardi di euro per l'internazionalizzazione delle imprese

Novità
13 febbraio 2023

Foto di kalhh da PixabayAumento delle risorse, degli strumenti agevolativi e della vicinanza alle imprese. Sono questi alcuni dei punti cruciali del Piano strategico 2023-2025 di SIMEST presentato oggi a Roma, volto ad accompagnare l'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano nel prossimo triennio.

Le attività di SIMEST per la crescita delle imprese italiane

Il Piano, infatti, rafforza il ruolo di SIMEST a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane attraverso 4 Pilastri (Crescita sostenibile e di qualità; Digitalizzazione ed efficienza operativa; Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale; Impatto sul territorio e ESG), il tutto integrato pienamente con le aree prioritarie presenti nel Piano Strategico di CDP.

A colpire è anzitutto la mole di risorse a disposizione. Nel triennio 2023-2025, infatti, il Piano potrà contare su risorse impegnate per 18,5 miliardi di euro, pari a un 20% in più rispetto al triennio precedente. Interessante anche il punto sugli strumenti agevolativi su cui scommette SIMEST (i finanziamenti agevolati, il Fondo di Venture Capital o le misure di supporto all’export credit), così come le attività che nei prossimi anni dovrebbero avvicinare SIMEST e i suoi strumenti alle imprese e che passano per una maggiore presenza sui territori, una più stretta collaborazione con il sistema bancario e il rafforzamento di servizi come la consulenza strategica.

Gli investimenti SIMEST per l’internazionalizzazione delle imprese

“Nel triennio 2023 – 2025 SIMEST intende rafforzare la propria mission con un incremento delle risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi nel 2025, per un impegno complessivo nel triennio di 18,5 miliardi, +20% rispetto al triennio precedente”, spiega la società guidata da Pasquale Salzano e Regina Corradini D’Arienzo.

Per quanto concerne i Fondi pubblici gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Piano punta anzitutto “sull’ampliamento degli ambiti di attività dei Finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive. A ciò si aggiunge lo sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali”, illustra SIMEST. 

“Per quanto riguarda le misure di supporto all’export credit”, invece, il Piano rinnova la “vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese”.

Attenzione alta anche sugli investimenti partecipativi e sostegno alle startup/PMI innovative. Il Piano, infatti, “prevede una crescita qualitativa dei prestiti partecipativi, con focus su investimenti con impatto sul territorio oltre che semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni. Inoltre, attraverso il recente accordo sottoscritto con CDP Venture Capital SGR, il Fondo di Venture Capital, gestito da SIMEST in convenzione con il MAECI, supporterà con 200 milioni anche i processi di internazionalizzazione delle Start up e PMI Innovative”, spiega la società.

Per approfondire: SIMEST con il Fondo di Venture Capital: un sostegno concreto e agevolato per la crescita internazionale delle imprese italiane

Presidio del territorio e consulenza strategica

Per assicurare l'effettivo tiraggio delle misure e il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di imprese, il Piano punta in maniera significativa da un lato sulla sensibilizzazione e informazione presso le imprese degli strumenti SIMEST, dall’altro sulla consulenza strategica.

Nel primo caso, quindi, SIMEST “rafforzerà l’attività commerciale attraverso la cooperazione con il Gruppo CDP e il potenziamento della Rete sul territorio con la conferma della vicinanza alle imprese del Sud”. 

Cruciale è anche “il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario al fine di ampliare maggiormente l’informazione e la formazione delle misure SIMEST alle aziende con vocazione all’internazionalizzazione, dedicando un’attenzione particolare alle PMI per la diffusione dei fondi pubblici”.

Per quanto concerne invece la consulenza, SIMEST amplierà la propria offerta relativa a quella "strategica" in coordinamento “con il sistema istituzionale, per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri, facilitando l’accesso al network locale. Inoltre, favorirà l’incontro delle aziende nazionali con quelle estere anche attraverso la piattaforma di “Business Matching” di CDP”.

Per approfondire: come funziona Business Matching CDP?

Foto di kalhh da Pixabay

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