Chat with us, powered by LiveChatIo resto in montagna, il bonus prima casa per ripopolare i Comuni montani - FASI
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Io resto in montagna, il bonus prima casa per ripopolare i Comuni montani

|Novità
11 marzo 2022

Io resto in montagna - Foto di Riccardo da PexelsTra le principali misure introdotte dalla legge quadro sulla montagna c'è anche "Io resto in montagna": una formula tesa ad incentivare la residenzialità nelle aree a rischio spopolamento attraverso una detrazione degli interessi sul mutuo per gli under 41 che acquistano una prima casa in un Comune montano con meno di 2mila abitanti.

Cosa prevede il ddl Montagna

Lo sviluppo e la valorizzazione delle aree montane italiane dipendono anche dal ripopolamento del territorio. Per raggiungere questo obiettivo, quindi, il ddl Montagna, collegato alla legge di Bilancio 2022, incentiva l'acquisto della prima casa nei Comuni montani da parte degli under 41 attraverso una detrazione degli interessi passivi sui mutui prima casa.

Oltre a questa misura, nota come "Io resto in montagna", il provvedimento prevede anche una serie di altri strumenti per contrastare lo spopolamento delle aree montane italiane: dal credito d'imposta per gli imprenditori agricoli e forestali, alle misure fiscali di favore per le imprese montane 'giovani', passando per gli incentivi relativi ai settori scuola e sanità.

"La legge quadro, con alcuni ulteriori miglioramenti suggeriti dall’ANCI che saranno a breve formalizzati, potrà rappresentare un vero punto di svolta per le politiche per le montagne italiane, a partire dalle situazioni di maggiore marginalità da troppo tempo soggette ad un grave quanto allarmante spopolamento. Occorre un obiettivo strategico di lungo respiro che vada ben oltre il PNRR. Pensando anche ad una flat tax per le situazioni più critiche, dobbiamo in generale lavorare nella prospettiva Io resto in Montagna", ha spiegato Massimo Castelli, coordinatore nazionale piccoli Comuni, a margine dell’incontro avvenuto con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

Cos'è Io resto in montagna?

Io resto in montagna è un intervento che fa riferimento agli interessi passivi pagati in dipendenza di mutui contratti per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale nei Comuni montani con popolazione residente non superiore a 2mila abitanti.

La misura prevede una detrazione dall'imposta lorda pari al 100% degli interessi passivi entro un ammontare di 500 euro e pari all'80% sulla parte degli interessi passivi che eccede il limite di 500 euro fino a 1.125 euro.

L'agevolazione è disposta in favore dei contribuenti che non hanno compiuto 41 anni di età nell'anno in cui vengono rogitati l'atto di acquisto dell'immobile e quello di accensione del mutuo e si applica ai soli immobili non ricadenti nella categoria catastale A/1, A/8 e A/9.

Manovra 2022, agevolazioni e mutui prima casa

"Io resto in montagna" si aggiunge ad un più ampio mosaico di misure per l'acquisto della prima casa.

Primo tra tutti il bonus prima casa, un pacchetto di agevolazioni fiscali finalizzate a favorire l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale. Con i benefici in questione sono ridotte sia l’imposta di registro, se si acquista da un privato, sia l’Iva, se si acquista da un’impresa.

Inoltre non sono dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro e quelli necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari.

Il bonus prima casa, grazie al decreto Sostegni bis, ha visto ampliare la sua platea di beneficiari agli under 36 con Isee fino a 40 mila euro. La validità di questa misura è stata estesa a tutto il 2022 con l'ultima legge di Bilancio, che ha parallelamente assegnato 242 milioni al Fondo di garanzia per la prima casa.

La stessa Manovra 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2022 l’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui per l'acquisto della prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini. Lo strumento in questione permette ai titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, con un tetto massimo di 250mila euro, in caso di difficoltà economica, di presentare domanda per la sospensione delle rate per un periodo massimo complessivo di 18 mesi.

Per approfondire: la Manovra 2022 e le misure per lo sviluppo delle montagne italiane

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