Chat with us, powered by LiveChatEmilia-Romagna: 48 milioni per far ripartire turismo, commercio, agricoltura, cultura e sport - FASI
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Emilia-Romagna: 48 milioni per far ripartire turismo, commercio, agricoltura, cultura e sport

|Novità
18 ottobre 2021

Bandi Emilia Romagna - Source: EC - Audiovisual Service - Photographer: Lukasz KobusLa Regione mette a disposizione delle imprese nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Commercio, turismo, matrimoni, comprensori sciistici, discoteche e sale da ballo, agroalimentare e cultura sono alcuni dei settori interessati dalla nuova tornata di ristori. 

Covid: 340 milioni per sostegni a negozi, ristoranti e turismo in tutta Italia

I 48 milioni a disposizione vengono da fondi nazionali e regionali. Per la precisione, 31,5 milioni arrivano all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) e sono destinati alle imprese che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.

Fondi cui si aggiungono i 12,2 milioni stanziati dal nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.

Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima pubblicazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.

Commercio, turismo e trasporto turistico, matrimoni, parchi tematici: sostegni per oltre 24,5 milioni di euro

La fetta più consistente dei nuovi fondi, oltre 24,5 milioni di euro, interessa le categorie economiche particolarmente colpite dalla pandemia a partire dalle imprese del commercio, con particolare riferimento al settore della moda (abbigliamento e calzature), del trasporto turistico e quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.

Di queste risorse, circa 21,7 milioni di euro saranno assegnati alle categorie non ancora ristorate e a quelle maggiormente colpite dagli effetti negativi connessi alla situazione emergenziale, tra cui, la filiera del wedding e degli eventi privati, le attività commerciali del settore dell’abbigliamento e calzature e gli alberghi delle città d’arte.

Poco meno di 1,5 milioni di euro saranno invece destinati a chi svolge attività di trasporto turistico e altrettanti fondi, circa 1,5 milioni di euro, andranno al filone dell’edutainment, dai parchi tematici agli acquari, dai parchi geologici ai giardini zoologici.

Imprese turistiche della montagna: sostegni per 7 milioni di euro

Sono oltre 7 i milioni di euro che andranno a sostenere le imprese della filiera turistica operative nei 18 Comuni dei comprensori sciistici della regione (province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena e Forlì-Cesena).

In particolare, i fondi saranno destinati alle attività ricettive e di ristorazione, alle agenzie di viaggio e tour operator, al commercio al dettaglio in sede fissa (comprese le stazioni rifornimento carburante), ai gestori di impianti sportivi (palaghiaccio), alle attività di noleggio attrezzature sportive e ricreative (comprese quelle per manifestazioni e spettacoli) e quelle di riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio.

A queste categorie si aggiungono i parrucchieri, i centri per il benessere fisico e per i trattamenti estetici, le attività di pubbliche relazioni e comunicazione e i trasporti privati.

Imprese turistiche non solo in montagna: discoteche e sale da ballo

Inoltre, sono previsti ristori anche per le attività di intrattenimento e divertimento (comprese discoteche e sale da ballo) che sono state duramente penalizzate dall’emergenza pandemica.

Agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura: oltre 12 milioni di euro dal progetto di legge della Giunta

Sono quattro i cardini del progetto di legge della Giunta che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana per il via libera definitivo.  

Circa la metà delle risorse (5,5 milioni) saranno impiegate in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni – riso, frutta, mercatini agroalimentari – ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole, per l’agricoltura di precisione e per i piani di controllo degli animali selvatici.

Un altro capitolo riguarda le infrastrutture con il sostegno agli investimenti, 3 milioni di euro, per il rilancio dell’aeroporto di Forlì.

Sotto la voce turismo e grandi eventi sportivi, ci sono i contributi – 2 milioni di euro - riservati all’autodromo di Imola per l’organizzazione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si è svolto ad aprile e che ha riportato in regione, dopo 14 anni di assenza, uno degli spettacoli più attesi dagli appassionati delle corse per una nuova e grande occasione di visibilità internazionale dell’intero territorio regionale.

Inoltre, altri fondi per più di 1,7 milioni di euro sono destinati alle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e all’aria aperta attraverso una partnership con la Bei (Banca europea per gli investimenti). 

Infine, alla cultura sono destinati 200mila euro di contributi per le celebrazioni dantesche: 100mila alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - città dove Dante Alighieri trovò rifugio all’inizio del suo esilio - per la realizzazione di una serie di eventi culturali e iniziative informative dedicate allo studio del lascito del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte, oltre a un finanziamento straordinario di 100mila euro per la realizzazione di un film sulla vita di Dante affidato alla regia di Pupi Avati.

Sport di base: 4,5 milioni di euro

Sono destinati alle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e alle Società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna 4,5 milioni di euro che andranno a compensare le mancate entrate da tesseramento se superiori al 20% rispetto al dato dell’anno 2019, l’ultimo 'regolare' prima del Covid.

I contributi saranno resi disponibili attraverso un bando regionale di prossima emanazione.

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