Chat with us, powered by LiveChatAlla Pisano la presidenza del Comitato banda ultralarga - FASI
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Alla Pisano la presidenza del Comitato banda ultralarga

|Novità
19 novembre 2019

Banda ultralarga - Foto di Steve Buissinne da Pixabay Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firma il decreto che ricostituisce il Comitato banda ultralarga e affida alla ministra dell’Innovazione Paola Pisano la presidenza. 

Banda ultralarga: Regioni chiedono chiarezza su tempi e risorse

Un “tavolo strategico per la trasformazione digitale”, dichiara la ministra, che in un post annuncia: “Insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e agli altri Ministeri coinvolti lavoreremo per rilanciare i lavori nelle aree bianche e sbloccare i fondi per le aree grigie del Paese e i voucher per la connettività di cittadini e PMI. Avanti verso la Smart Nation”.

La decisione di affidare a Paola Pisano il coordinamento del Cobul è il linea con la strategia del Governo di unificare sotto un unico cappello la governance dell’Agenda digitale, di cui le reti a banda ultralarga sono asset strategico.

Partenza in salita per la banda ultralarga in Italia

In base ai dati forniti da Infratel Italia, il soggetto attuatore del Piano per la banda ultralarga, al 4 novembre l’ultrabroadband risulta operativa solo in 5 Comuni su 7.450

In 310 Comuni i lavori si sono conclusi ma non c’è ancora stato il collaudo e in altri 1.614 Comuni le opere risultano in corso. Tutti gli altri restano in attesa dell’approvazione del progetto esecutivo o in attesa dell’autorizzazione da parte del concessionario. 

Ricostituire la governance del CoBUL sarà un primo passo decisivo per recuperare il ritardo accumulato nella prima fase del Piano, quella centrata sulle aree bianche, cioè i territori a fallimento di mercato in cui gli operatori privati non investirebbero senza sostegno pubblico. 

Banda ultralarga – la roadmap 2019 per le aree bianche

Ritardi che rischiano di compromettere anche la partenza della fase due, che dal 2020 al 2025 dovrebbe intervenire sulle aree grigie del Paese, quei territori extra-urbani, spesso sede di distretti industriali, in cui è presente o è prevista la presenza di un solo operatore di rete.

E in questo caso il ritardo sarebbe doppiamente grave, dal momento che le aree grigie sono quelle dove si concentra il maggior numero di imprese e dunque quella più strategiche da cablare.

> Banda Ultralarga – CoBUL a lavoro su aree grigie e voucher connettivita'

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