Chat with us, powered by LiveChatEmilia-Romagna: intesa per lo sviluppo sul DUP - Documento Unico di Programmazione - FASI
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Emilia-Romagna: intesa per lo sviluppo sul DUP - Documento Unico di Programmazione

|Novità
11 febbraio 2010
Piazza Maggiore, Bologna - Foto di GaspaFirmata l’Intesa per l’integrazione delle politiche territoriali della provincia di Bologna, in attuazione della Politica Regionale Unitaria e del Documento Unico di Programmazione (DUP), tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna e 60 Comuni, per garantire la programmazione concertata degli interventi di sviluppo territoriale, che consente di realizzare investimenti stimati in 360 milioni di Euro, a fronte di uno stanziamento di risorse pubbliche (FESR, FAS, regionali) di circa 155 milioni.

Questi i 10 obiettivi prioritari che compongono la Politica Regionale Unitaria e il suo Documento Unico di Programmazione (DUP):

  1. Rafforzare l’orientamento e l’impegno del sistema regionale verso la ricerca e l’innovazione, attraverso il sostegno ai processi di cambiamento in senso innovativo ed il rafforzamento della rete della ricerca e del trasferimento tecnologico;
  2. Potenziare l’investimento sul capitale umano attraverso l’innalzamento delle competenze accompagnando tutti i cittadini verso i più alti livelli di formazione nella prospettiva dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita;
  3. Promuovere la qualificazione in senso innovativo e la competitività del sistema produttivo regionale, al fine di mobilitare maggiori risorse private verso il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona;
  4. Promuovere una maggiore sostenibilità energetica ambientale del sistema produttivo e dei servizi;
  5. Rafforzare la rete infrastrutturale per una mobilità sostenibile in grado di assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore accessibilità al territorio regionale;
  6. Sostenere il percorso di innovazione e qualificazione del welfare per migliorare la qualità della vita delle persone;
  7. Sviluppare l’infrastruttura ambientale di supporto alla biodiversità, rafforzare la prevenzione e gestione dei rischi naturali e la difesa del suolo e costa;
  8. Valorizzare e promuovere il patrimonio naturalistico e culturale, al fine di accrescere la competitività ed attrattività del territorio regionale;
  9. Valorizzare i potenziali territoriali, consolidare le aree ex Obiettivo 2;
  10. Promuovere la competitività, la qualità e l'attrattività della rete delle città.

Sulla base di tali obiettivi, i principali interventi per il territorio bolognese riguarderanno:

Tecnopoli della città di Bologna

  • Gli interventi
    I Tecnopoli sono infrastrutture dedicate ad ospitare ed organizzare attività, servizi e laboratori per la ricerca industriale ed il trasferimento tecnologico.
    Viene realizzato il Tecnopolo alla ex BAT Manifattura Tabacchi, composto da un laboratorio sui temi della meccanica avanzata e dell’automazione, un laboratorio sui materiali, un laboratorio sulla medicina rigenerativa e gnomica ed un laboratorio sull’edilizia e le costruzioni. Inoltre sarà presente l’incubatore ALMA CUBE.
    L’Istituto ortopedico Rizzoli ha in corso di realizzazione una serie di laboratori di ricerca avanzata sul tema delle scienze della vita.
    Finanziati Laboratori ENEA sui temi dell’ambiente, dell’energia, dei materiali dell’ICT, l’automazione e l’edilizia sostenibile.
    Sostenuta infine l’area della ricerca del CNR, che investirà nei settori della meccanica materiali, la progettazione e lo sviluppo di strumentazione e servizi per l’ambiente, ove è previsto anche un incubatore di imprese.
  • I soggetti partecipanti
    - Regione Emilia-Romagna,
    - Provincia di Bologna,
    - Comune di Bologna,
    - Università di Bologna,
    - Istituto Ortopedico Rizzoli,
    - ENEA,
    - C.N.R.,
    - Consorzio T3Lab,
    - Consorzio RICOS,
    - Almacube,
    - Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna,
    - ICIE.
  • L’investimento
    I contributi pubblici sono circa 50 milioni di Euro, prevedendo di realizzare investimenti per circa 100 milioni di Euro.

Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate – APEA

  • Gli interventi
    Le "Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate" sono aree industriali e artigianali particolarmente rilevanti e qualificate dal punto di vista delle soluzioni e dei servizi, gestite unitariamente e dotate di infrastrutture, opere e sistemi capaci di garantire da un lato il miglioramento degli impatti ambientali, dall’altro la competitività basata sulla qualità dello sviluppo.
    In provincia di Bologna, si realizzeranno interventi finalizzati al risparmio energetico, all’utilizzo delle fonti rinnovabili e opere infrastrutturali e ambientali:
    - centrali di cogenerazione e reti di teleriscaldamento;
    - impianti fotovoltaici;
    - sistemi di telecontrollo;
    - impianti a biomasse;
    - opere per il miglioramento della gestione delle acque;
    - servizi innovativi nell’ambito della logistica, dell’energia, dei rifiuti.
  • L’investimento
    I contributi pubblici ammontano a 9,5 milioni di Euro e complessivamente si stimano poco meno di 20 milioni di Euro di investimenti sulle aree produttive.

Potenziamento delle infrastrutture

  • Gli interventi
    Potenziamento dei sistemi di trasporto collettivo nelle aree urbane con la realizzazione del People Mover.
    Sono in corso di realizzazione importanti interventi nell’ambito del programma regionale denominato la “Cura del Ferro”, che consistono nella messa in sicurezza e l’elettrificazione di tratte ferroviarie a gestione regionale (velocizzazione del linea Bologna-Portomaggiore, interventi tecnologici per la linea Casalecchio-Vignola, ecc.) e l’acquisto di nuovo materiale rotabile.
  • L’investimento
    I fondi FAS destinati a queste opere ammontano a circa 65 milioni di Euro (27 milioni di Euro per il People mover, 38,4 milioni di Euro in potenziamento delle linee ferroviarie), per un investimento complessivo stimato in circa 180 milioni di Euro. 

Cultura: un patrimonio da valorizzare

  • Gli interventi
    Le aree su cui si concentrano le priorità di intervento sono:
    - il circondario imolese, che intende valorizzare la storia e la tradizione motoristica locale e le risorse ambientali e paesaggistiche della Valle del Santerno;
    - l’area appenninica delle Cinque Valli e l’area archeologica di Monte Bibele, l’area dell’alto Reno con l’obiettivo di ampliare l’offerta del patrimonio ambientale e culturale;
    - la pianura della Valle del Samoggia per potenziare il ruolo del territorio a servizio di un’offerta turistica di area vasta.
    In particolare:
    - Motor Valley: realizzazione spazio museale del circuito di Imola
    - Archeologia a monte Bibele: valorizzazione e accessibilità del parco archeologico
    - La Valle del Reno: realizzazione del palazzo della cultura e dello Sport attrattore
    - Villa Edvige-Garagnani e Parco campagna: riqualificazione spazi e locali a fini espositivi e convegnistici e recupero dei percorsi storici del parco Campagna
  • L’investimento
    I contributi FESR ammontano a 3,6 milioni di Euro, l’investimento complessivo è di 6,2 milioni.

Valorizzare le aree territoriali

  • Gli interventi
    - Completamento della rete dei percorsi ciclopedonali e della sentieristica, in particolare lungo le aste fluviali (Terre d’Acqua, Terre di Pianura, Reno-Galliera, Valle dell’Idice, Valle del Samoggia);
    - Recupero, riqualificazione, riutilizzo di edifici pubblici dismessi da destinare ad utilizzo pubblico (Terre di Pianura, Val Samoggia);
    - Rete museale storico-archeologico ambientale (Terre d’Acqua, Valle Idice, Val Samoggia), percorsi provinciali Archeologici ed Ecomusei;
    - Completamento Accordi Quadro per la Montagna, in particolare Appennino come distretto dell’energia sostenibile, per la Qualità e qualificazione della linea Porrettana e Direttissima con integrazione con trasporto a chiamata;
    - Riqualificazione di infrastrutture per il turismo invernale;
    - Sistema territoriale a rete della Linea Gotica, anche valorizzando l’esperienza della Scuola di Pace di Monte Sole;
    - Valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale delle Cinque Valli bolognesi
    - Contrasto al digital divide attraverso la realizzazione dell’ultimo miglio per il collegamento delle Rete Lepida a cittadini e imprese.
  • L’investimento
    Sono destinati 11,6 milioni di Euro di fondi FAS e gli investimenti complessivi ammontano a 24 milioni di Euro.

Promuovere la competitività e l'attrattività delle città

  • Gli interventi
    - Qualificazione della rete museale a Bologna, Casalecchio di Reno e Sasso Marconi;
    - Interventi relativi alle opportunità a valere sul nuovo piano casa, a Bologna con la riqualificazione e social housing;
    - Completamento della rete piste ciclabili e nuova sentieristica nella collina a Bologna, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi e Zola Predosa;
    - Patto per la Qualità dello Sviluppo del Circondario Imolese, con interventi di recupero per l’Osservanza-Imola ed interventi per lo sviluppo locale (Mordano, Dozza, Castel San Pietro, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio)
  • L’investimento
    Sono stati assegnati 15 milioni di Euro di Fondi FAS, a fronte di un investimento complessivo di 30,6 milioni di Euro.
Complessivamente il DUP, considerando anche le risorse che saranno attivate da parte degli Enti locali e dei privati potrà contare in tutto il territorio emiliano-romagnolo, fino al 2015, su circa 3 miliardi di euro, di cui 1,5 di Fondi comunitari, nazionali e regionali.
 
Partendo dai dieci obiettivi sopra elencati, per l’intero territorio bolognese saranno destinati circa 430 milioni di euro (europei attraverso i Fondi FESR e FSE, nazionali FAS, regionali e locali, nonché fondi correlati tra i quali il FEASR) per finanziare investimenti e la realizzazione di progetti.
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