Chat with us, powered by LiveChatMIUR – contributi per funzionamento enti privati ricerca - FASI
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MIUR – contributi per funzionamento enti privati ricerca

|Novità
11 settembre 2017

Ricerca e sviluppoBando da oltre 8 milioni di euro per garantire continuità all'attività degli enti privati che svolgono attività di ricerca

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Al via da oggi, 11 settembre, la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dal MIUR per sostenere il funzionamento degli enti privati di ricerca. A disposizione ci sono 8,1 milioni di euro per il triennio 2017-2019.

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Chi può richiedere i contributi

Il bando è rivolto agli enti privati di ricerca che, alla data di scadenza del bando, hanno ottenuto da almeno tre anni il riconoscimento della personalità giuridica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 2000 e che svolgono attività di ricerca, per prioritarie finalità statutarie e senza scopo di lucro.

In base all'avviso, sono ammessi sono gli enti la cui attività di ricerca sia finalizzata all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche, tecniche non connesse a specifici e immediati obiettivi industriali o commerciali, anche realizzate attraverso attività di formazione post-universitaria.

Esclusi gli enti pubblici di ricerca, le università statali e non statali, e loro consorzi, e gli enti che nello stesso esercizio hanno ottenuto altri contributi a carico del bilancio dello Stato.

A quanto ammontano i finanziamenti

L'avviso mette a disposizione oltre 8,1 milioni di euro, così distribuiti:

  • 2.750.000 euro per l’anno 2017,
  • 2.682.384 euro per l’anno 2018,
  • 2.750.000 euro per l’anno 2019.

Ciascun ente potrà ottenere un contributo variabile tra 30mila e 60mila euro a copertura di un massimo del 60% dei costi di funzionamento ammessi.

I finanziamenti saranno erogati, su base annuale, in due soluzioni:

  • 50% a titolo di anticipazione, previa presentazione di idonea garanzia fideiussoria per il medesimo importo erogato,
  • 50% a saldo.

Criteri di valutazione

La scadenza per l'invio delle domande, che possono essere presentata a partire dalle 12.00 di oggi, è fissata alle ore 15.00 del 12 ottobre 2017.

I criteri per la valutazione delle istanze sono:

a) qualità delle attività di ricerca (max 10 punti) in termini di:

  • a1. rilevanza dei programmi di attività di ricerca svolti in modo continuativo (max 2 punti);
  • a2. rilevanza dei programmi mediante collegamenti con altre istituzioni italiane o internazionali, in particolare con quelli dell'Unione europea (max 2 punti);
  • a3. risultati conseguiti negli anni 2014, 2015 e 2016 per l'attività di ricerca finalizzata all'ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche, tecniche non connesse a specifici e immediati obiettivi industriali o commerciali e realizzate anche attraverso attività di formazione post-universitaria specificamente preordinata alla ricerca (max 6 punti);

b) qualità dei soggetti proponenti (max 10 punti) in termini di:

  • b1. tradizione storica dell'ente richiedente (max 4 punti);
  • b2. rilevanza nazionale dell’ente richiedente (max 2 punti);
  • b3. rilevanza internazionale dell’ente richiedente (max 2 punti);
  • b4. attualità dell’ente sulla base dei riscontri riconosciuti nella comunità scientifica (max 2 punti);

c) coerenza, congruità e rilevanza del contributo richiesto (max 20 punti) di cui:

  • c1. coerenza e congruità del contributo richiesto rispetto alle attività svolte e programmate e rispetto ai flussi di bilancio dell'ente (max 10 punti);
  • c2. rilevanza del contributo richiesto in termini di copertura delle spese di funzionamento sostenute dall’ente (max 10 punti);

d) qualità della struttura (max 10 punti) in termini di:

  • d1. consistenza delle risorse umane coinvolte (max 2 punti);
  • d2. qualificazione delle risorse umane coinvolte (max 3 punti);
  • d3. consistenza del patrimonio didattico (max 2 punti);
  • d4. consistenza del patrimonio scientifico (max 2 punti);
  • d5. consistenza del patrimonio strumentale (max 1 punto).

> Tutte le info sul bando

Photo credit: Energy.GOV

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