Chat with us, powered by LiveChatPrivate Equity: pubblicato il primo rapporto europeo - FASI
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Private Equity: pubblicato il primo rapporto europeo

|Novità
10 giugno 2009
Binocolo con EuroL’Italia ha aumentato gli investimenti nel Private Equity: nel 2008 ammontano a 5,4 i miliardi di Euro investiti, una cifra record che segna un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. La performance italiana è in controtendenza rispetto al resto degli altri paesi presi in esame, che hanno visto invece una diminuzione delle risorse investite: -38% a €24,6 miliardi di euro la Gran Bretagna, -20% a circa 10 miliardi di euro la Francia, -14% a €6,4 miliardi la Germania, e -32% a circa 3 miliardi la Spagna.

A tracciare lo scenario europeo è la filiale francese di Grant Thornton, multinazionale specializzata in audit, consulting e accounting, che oggi, a Londra, ha presentato lo studio European Private Equity for 2008 in the Main Centres of Activity che riporta l’andamento del mercato del private equity nel 2008 nei maggiori paesi europei. Lo studio infatti si basa sui dati 2008 delle associazioni di categoria di Gran Bretagna (BVCA), Italia (AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital), Francia (AFIC), Germania (BVK) e Spagna (SVCA). Si tratta deil primo rapporto che riesce a mettere a confronto la situazione del private equity in cinque paesi diversi.

Nelle diverse realtà nazionali prese in esame si è però registrato un calo delle risorse raccolte (i cosiddetti "fund raised") nel corso del 2008 che si sono attestate in totale sui 48,9 miliardi di euro, - 25% rispetto all’anno precedente. Solo la Francia ha registrato un aumento del 27% nella raccolta, passando dai €10 miliardi di euro del 2007 ai 12,7 miliardi raccolti nel 2008. In Francia, Germania e Italia sono state le acquisizioni di maggioranza (buy out) ad attrarre la maggior parte delle risorse investite (da 53% a 76%), mentre le operazioni di early stage ed  expansion (cioè le operazioni finalizzate a sostenere la fase dell’avvio di nuove imprese) hanno continuato ad attrarre il maggior numero di operazioni (dal 60% dell’Italia al 96% della Spagna).

In conclusione, nel 2008 nonostante abbia subito la flessione più forte, quello inglese continua a  rappresentare il mercato più grande, mentre Germania e Italia sono i paesi che hanno dimostrato la crescita maggiore.

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