Fatturazione elettronica: le Pmi danno il benvenuto all'iniziativa della Commissione
Le piccole imprese accolgono favorevolmente la proposta della Commissione europea di destinare una tassa alla realizzazione della fatturazione elettronica (e-invoicing), già sostenuta a suo tempo dall’esecutivo Ue, che prevedeva in tal modo un risparmio per le società di 18 miliardi di euro all’anno. La nuova legislazione - che deve ancora ottenere l'approvazione dei ministri delle finanze dei paesi delll’Ue - mira a eliminare le attuali barriere burocratiche riguardanti la fatturazione elettronica, alcune differenze di contenuto delle fatture stesse ma anche a indirizzare le aziende alla loro conservazione.
In tal senso, la proposta dell'esecutivo europeo agisce anche a sostegno degli Stati membri nella lotta alle frodi fiscali, che si stima costi all’Ue ogni anno miliardi di euro. E per aiutare le Pmi, la proposta della Commissione Ue prevede anche la possibilità di ricorrere a "fatture semplificate" per importi fino a 200 euro.
Per le piccole e medie imprese si tratta di un enorme passo avanti - sostiene Gerhard Huemer, Direttore per le Politiche Economiche e Fiscali dell’UEAPME, che rappresenta più di 12 milioni di piccole imprese in Europa - dicendosi tuttavia scettico sulla possibilità che la proposta trovi l’approvazione finale dei ministri della fina