Previste 200mila assunzioni, ma l’offerta formativa non e’ all’altezza
E’ un paradosso quello descritto da Confindustria nella XXVI giornata di Orientagiovani: nei prossimi tre anni si creeranno 200mila posti di lavoro in settori tecnico-scientifici, ma le imprese faticano a trovare giovani competenti da assumere.
Secondo le previsioni frutto di elaborazioni dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria sulla base di dati Istat e Unioncamere i posti di lavoro che si creeranno da qui al 2022 si concentreranno su alcuni settori chiave: meccanica, ICT, alimentare, tessile, chimica e legno-arredo.
Gli imprenditori cercano con urgenza figure professionali che in più di 1 caso su 3 sono di difficile reperimento, addirittura per gli under 29 si farà fatica a selezionarne 1 su 2.
Colpa di un’offerta formativa carente, soprattutto per le competenze scientifiche e tecniche medio-alte, che non riesce