Chat with us, powered by LiveChatAmbiente: un fondo per abbattere gli immobili abusivi in zone a rischio idrogeologico - FASI
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Ambiente: un fondo per abbattere gli immobili abusivi in zone a rischio idrogeologico

|Novità
02 agosto 2013

Immobili abusivi - foto di PORTOBESENOIl Ministero dell'Ambiente mette a disposizione un fondo da 10 milioni di euro per l'abbattimento di immobili abusivi costruiti in zone ad elevato rischio idrogeologico, in cui il territorio è fragile e con possibilità di frane, alluvioni, erosione della costa. L'accesso alle risorse è riservato ai Comuni interessati dal fenomeno.

Il fondo, previsto dal disegno di legge proposto dal ministro Andrea Orlando e approvato a fine luglio dal Consiglio dei ministri, agisce come una sorta di anticipo con valenza pluriennale in modo da alleviare le difficoltà finanziarie degli enti locali.
I Comuni che intendono portare avanti interventi volti a ridurre o eliminare il dissesto idrogeologico causato da immobili abusivi dovranno presentare domanda di accesso al fondo, con l'impegno a restituire i soldi dopo aver esercitato la rivalsa nei confronti di chi ha costruito abusivamente l'immobile.

Nella maggior parte dei casi, all'accertamento dell'abuso e all'adozione dell'ordine di demolizione non consegue infatti l'esecuzione: dal 2000 al 2011, si stima che in 72 capoluoghi di provincia, su 46.760 ordinanze emesse, solo 4.956 hanno avuto luogo. Il provvedimento ministeriale intende dunque far fronte a questo deficit esecutivo. Deficit legato al fatto che secondo le attuali norme le amministrazioni comunali hanno l'obbligo di agire in sostituzione del soggetto inadempiente per poi rivalersi economicamente su di esso per le spese sostenute. Il che comporta per gli enti locali l'esigenza di rilevanti disponibilità finanziarie immediate che spesso non hanno.

Per far fronte a questa mancanza di risorse, il disegno di legge approvato dal Cdm prevede l’istituzione di un nuovo capitolo nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’Ambiente, che renderà disponibili ai Comuni che ne faranno richiesta appositi finanziamenti per la rimozione o la demolizione dei manufatti realizzati in assenza o in totale difformità del permesso di costruire.



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