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Lombardia: incassare i crediti verso la PA con il factoring Credito in Cassa

|Novità
23 luglio 2013

Credito in Cassa - foto di AxolotRegione Lombardia, Finlombarda, Associazione nazionale dei Comuni d'Italia-Lombardia, Unione delle province lombarde, Associazione italiana per il factoring e la commissione regionale Associazione bancaria italiana della Lombardia siglano ufficialmente l'accordo di collaborazione per realizzare 'Credito in Cassa', strumento che consente di smobilizzare 1 miliardo di euro per pagare le imprese creditrici verso le pubbliche amministrazioni.

'Credito In-Cassa' si rivolge alle imprese di ogni dimensione con sede legale o operativa in Lombardia, appartenenti a tutti i settori, che abbiano crediti scaduti o che saranno scaduti alla data di presentazione della domanda per la fornitura di beni e servizi nei confronti di Comuni, Unioni di Comuni e Province del territorio regionale.

Il miliardo di euro verrà messo a disposizione delle imprese in questione dalle società di factoring convenzionate, che acquisteranno i crediti vantati nei confronti degli Enti locali aderenti a 'Credito In Cassa', attraverso contratti di cessione del credito pro soluto. In tal modo, si avrà una sorta di 'passaggio di testimone': non sarà più l'impresa a vantare un credito nei confronti della Pa, ma se ne farà carico al suo posto la società di factoting.

Per accedere allo strumento in questione i crediti devono essere scaduti, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili al momento della presentazione della domanda di accesso all'iniziativa. Inoltre, essi potranno riuardare sia le spese correnti sia quelle in conto capitale, con un importo minimo di 10mila euro e massimo di 750mila euro per i Comuni e le Unioni di Comuni, importo massimo che sale a 1,3 milioni per le Province e i capoluoghi di provincia.

Se l'impresa si impegna a liquidare a sua volta i propri sub-fornitori, gli importi massimi sono aumentati rispettivamente fino a 950.000 euro per i crediti verso i Comuni e le Unioni di Comuni e fino a 1,5 milioni di euro per i crediti verso le Province e i capoluoghi di provincia.

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