Chat with us, powered by LiveChatMarketing ingannevole: le proposte della Commissione Ue in difesa delle imprese - FASI
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Marketing ingannevole: le proposte della Commissione Ue in difesa delle imprese

|Novità
28 novembre 2012

Viviane Reding - Credit © European Union, 2012La Commissione europea affila le armi contro il marketing ingannevole ai danni di imprese, Ong e liberi professionisti dell'Unione. La commissaria responsabile per la Giustizia Viviane Reding ha infatti annunciato un pacchetto di misure per contrastare "pratiche ingannevoli delle società di compilazione degli annuari, false fatturazioni e truffe analoghe", soprattutto a livello transfrontaliero.

I casi più diffusi riguardano le truffe messe in atto da società di compilazione degli annuari che mascherano dietro l’invio di moduli per l'aggiornamento gratuito dei dati delle imprese la pretesa di canoni annuali.
Il Parlamento europeo ha già approvato due risoluzioni, una nel 2008, l'altra nel 2011, per denunciare il problema. I danni provocati da queste pratiche, secondo le stime di Bruxelles, possono arrivare fino a 5mila euro l’anno per azienda e le stesse imprese hanno confermato, rispondendo a un'apposita consultazione pubblica, l'esigenza di accrescere la protezione contro le pratiche commerciali ingannevoli.

Per rispondere a questa richiesta, la Commissione ha annunciato di voler intervenire, nel corso del 2013, sull'attuale legislazione in materia di pubblicità ingannevole e comparativa – la direttiva 2006/114/CE – e ha proposto, nella strategia presentata dalla Reding:

  • la revisione delle norme sulle pratiche ingannevoli,
  • il rafforzamento del controllo e delle sanzioni in caso di infrazione,
  • l'individuazione, a livello dei singoli stati membri, di autorità di esecuzione in grado di assicurare l'applicazione della normativa comunitaria,
  • una migliore cooperazione tra autorità nazionali e Commissione europea.

"Soltanto norme solide a livello di tutta l’Ue ci permetteranno di prendere seri provvedimenti contro le truffe nei confronti delle imprese e di garantire che i colpevoli non possano nascondersi dietro le frontiere nazionali", il commento della commissaria Reding.

Links

Comunicazione “Proteggere le imprese dalle pratiche di commercializzazione ingannevoli e garantire l’effettivo rispetto delle norme”

Direttiva 2006/114/CE

Consultazione pubblica

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