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Mobile banking: il mercato del futuro

|Novità
18 luglio 2012

computerBanche e smartphone, un binomio sempre più stretto. La passione degli italiani per gli smartphone - circa 25 milioni, con una previsione di crescita del 30% per il 2012 - e, in prospettiva, dei tablet, sta cambiando rapidamente il modo di comunicare e di offrire servizi di molte aziende, in particolare del sistema bancario. Il mobile banking potrebbe raggiungere nel giro di pochi anni quasi tutti i possessori di un conto corrente in Italia e coinvolgere le fasce di utenza ancora non "bancarizzate".

Oggi la maggior parte delle banche (più del 70%) offre alla propria clientela almeno un servizio di mobile banking (sia esso un alert o la visualizzazione degli ultimi movimenti). Le banche che ad oggi non offrono servizi mobile banking, principalmente di piccole dimensioni, nel 50% dei casi prevedono di realizzare i servizi nei prossimi sei mesi e nel 30% nel prossimo anno.

Questo lo scenario tracciato dal primo rapporto annuale dell'Osservatorio Mobile Banking, coordinato da ABI Lab e dalla School of Management del Politecnico di Milano. Alla ricerca hanno partecipato 34 banche rappresentative di circa l'80% del sistema in termini di sportelli, oltre a Poste Italiane. L'edizione 2011-2012 dell'Osservatorio Mobile Banking di ABI Lab e della School of Management del Politecnico di Milano è realizzata con il supporto di Almaviva, Commstrategy, Ericsson, IBM, Noverca, Ubiquity.

Pianeta Tablet

Per quanto riguarda i tablet, invece, si registrano solo poche decine di migliaia di utenti attivi a fine 2011 su un bacino di 1,5 milioni di Tablet in uso. Anche in questo caso, si può parlare di un grande potenziale per il futuro, ma anche di incertezze: se si ritiene ormai certo che il tablet non sostituirà in futuro lo smartphone, è ancora da capire se sarà in grado di sostituire il laptop.

Le piattaforme

Al momento l'attuale offerta di servizi Mobile Banking è disponibile su quattro "piattaforme tecnologiche": Sms, Sim toolkit, Mobile Site e App.

Gli Sms sono utilizzati dalla quasi totalità (91%) delle banche analizzate che offrono servizi di Mobile Banking. Al momento sembra prevalere l'orientamento verso la versione del sito ottimizzata per il Mobile (91%), ma si sottolinea la rapida diffusione delle App che attualmente sono adottate, a fianco del Mobile Site, dal 70% delle banche analizzate. Ad oggi quasi il 20% degli utenti le utilizzano entrambe per la medesima attività.
All'utente, ovviamente, resta sempre il compito di vigilare sulla riservatezza dei codici di accesso e su possibili phishing.

I servizi bancari attraverso la Sim sono offerti dal 13% delle banche analizzate: si tratta spesso di banche di grandi dimensioni con un forte legame con un operatore telefonico. Le funzionalità offerte tramite tale piattaforma ricalcano quelle sulle altre piattaforme Mobile sulle quali sono attive.

Relativamente all'offerta su tablet, infine, siamo ancora in una fase esplorativa tanto che nella maggior parte dei casi i servizi offerti sono una semplice trasposizione dei servizi per PC, per browsing o Smartphone e per le App.

Relativamente al dettaglio delle funzionalità offerte sulle due piattaforme tecnologiche più innovative, le App e i Mobile Site, dal confronto non emerge nessuna differenza rilevante: il 100% delle banche che offrono servizi su queste piattaforme sono partite dal saldo e lista movimenti del conto corrente.
Quasi la totalità delle App e dei Mobile site delle banche permette ai propri utenti di usufruire delle principali attività dispositive come l'effettuazione di bonifici e la ricarica del cellulare.

Il comportamento dell'utente

L'analisi dei comportamenti ha riguardato solo gli utenti che hanno visualizzato informazioni sul proprio C/C e su carte di pagamento tramite Mobile Site o App. Il 57% degli maschi visualizza informazioni sul proprio conto e/o carte tramite Mobile rispetto al 45% delle donne; le fasce "meno giovani" e "più istruite" dimostrano un utilizzo maggiore dei servizi di Mobile Banking. Non si osservano invece grandi differenze geografiche tra gli utenti di mobile banking -soltanto una prevalenza di concentrazione al nord est (55%) e al centro (54%).

Per quanto riguarda il sistema operativo adottato, tra gli utenti di mobile banking prevalgono i possessori di iPhone (73%), seguiti da coloro che utilizzano il sistema operativo Android (58%) e Blackberry (54%).
L'utilizzo è legato a specifiche situazioni ed esigenze, come lo "sfruttamento dei tempi morti", ad esempio durante il percorso sui mezzi di trasporto pubblico, in una situazione di attesa, o in risposta a una urgenza, ad esempio in prossimità di un avvenuto bonifico o di una scadenza imminente. Inoltre, il mobile, come è già accaduto con l'Internet Banking dal personal computer, ha ampliato le occasioni d'uso della propria banca: alla sera, nel fine settimana e nei giorni festivi, cioè in tutti quei momenti in cui la filiale non è aperta alla clientela.

Links

L'osservatorio del Politecnico di Milano

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