Chat with us, powered by LiveChatInvestimenti verdi: l’Italia propone a Bruxelles una Green Facility - FASI
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Investimenti verdi: l’Italia propone a Bruxelles una Green Facility

|Novità
07 febbraio 2020

Giuseppe Conte e Ursula von der Leyen - Photocredit: profilo twitter Giuseppe ConteA pochi giorni dal suo insediamento il Conte bis ha tentato di convincere l’Europa a scorporare gli investimenti italiani in materia ambientale dal calcolo del deficit. Ora Conte ci riprova, e alla von der Leyen propone una Green Facility per superare le rigidità del Patto di stabilità e crescita.

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Nel corso del question time al Senato il premier Giuseppe Conte illustra la linea proposta dall’Italia alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per sostenere gli investimenti verdi

“Se non su una golden rule, una Green Facility per favorire gli investimenti verdi e superare le rigidità del Patto di stabilità e crescita che, nella nostra prospettiva di governo dovrebbe diventare un Patto di crescita e stabilità”. 

Proprio due giorni prima dell’intervento di Conte in Senato, la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica sulla revisione del Patto di Stabilità e le sue successive espansioni.

Entro fine anno, aggiunge il premier, la Commissione “effettuerà una riflessione sul futuro e sulle possibili evoluzioni della governance economica a partire dalle opinioni e dalle proposte che saranno raccolte nella prima metà dell'anno. Tale processo potrebbe rappresentare un'occasione per modificare le regole fiscali contenute nel Patto di Stabilità e Crescita e, in tal senso, l'Italia darà il suo contributo affinché le nuove regole e i nuovi criteri di interpretazione delle stesse siano in grado di favorire e promuovere gli investimenti verdi”.

Just Transition Fund per Taranto? 

Con la presidente della commissione europea Conte ha anche parlato della possibilità di utilizzare le risorse del Just Transition Fund anche per Taranto. 

Ipotesi ventilata già in concomitanza con la presentazione del fondo che finanzierà l’uscita dai combustibili fossili nelle regioni europee che più ne dipendono, e che vedrà arrivare in Italia 364 milioni.

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