Chat with us, powered by LiveChatReddito cittadinanza: via alla fase 2 per beneficiari e navigator - FASI
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Reddito cittadinanza: via alla fase 2 per beneficiari e navigator

|Novità
03 settembre 2019

Reddito cittadinanzaCon l'inizio del training on the job dei navigator e le convocazioni dei beneficiari presso i centri per l'impiego si avvia la fase 2 del Reddito di cittadinanza. Ecco cosa prevede.

Reddito cittadinanza – ANPAL, convenzioni per assistenza dei navigator

Per accedere agli aiuti economici del Reddito di cittadinanza - previsto dalla Legge di Bilancio 2019 - i beneficiari devono dare immediata disponibilità al lavoro e aderire ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo, sotto la guida dei navigator selezionati Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal).

> Legge Bilancio 2019 - INPS, chiarimenti su Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza, cosa prevede la fase 2

La fase 2 del Reddito di cittadinanza prevede che i beneficiari, entro 30 giorni dal riconoscimento, siano convocati da:

  • i centri per l’impiego per stipulare il Patto per il lavoro, se nella famiglia almeno uno tra i componenti soggetti alle "condizionalità" sia in possesso di almeno uno tra questi requisiti:
    - assenza di occupazione da non più di due anni;
    - beneficiario della NASpI ovvero di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria o che ne abbia terminato la fruizione da non più di un anno;
    - avente sottoscritto negli ultimi due anni un Patto di servizio in corso di validità presso i Centri per l’Impiego;
    - a condizione che non abbiano sottoscritto un progetto personalizzato per il REI.
  • dai servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà, per stipulare il Patto per l’inclusione sociale, in tutti gli altri casi.

In tutta Italia sono circa 704mila i beneficiari del Reddito di cittadinanza che risultano “occupabili”.

Le linee guida per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale - approvate con Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociale del 23 luglio 2019 - stabiliscono gli strumenti operativi per la valutazione multidimensionale dei bisogni dei beneficiari del Reddito di cittadinanza convocati dai servizi sociali dei Comuni, per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale e per l'attivazione dei sostegni previsti.

Sul sito del Ministero è stata attivata nuova sezione web dedicata agli operatori dei servizi sociali dei Comuni. La sezione descrive il percorso che porta alla sottoscrizione del Patto per l'inclusione sociale e raccoglie le informazioni tecniche e gli strumenti operativi per sostenere il delicato compito che gli operatori sono chiamati a svolgere.

Dalla sezione, infatti, è possibile accedere anche alla Piattaforma per la gestione dei Patti per l'inclusione sociale (GePI), che traduce in formato elettronico gli strumenti per la valutazione e la progettazione personalizzata dei Patti per l'inclusione sociale.

La Piattaforma è stata sviluppata per rendere più efficace il lavoro degli assistenti sociali, secondo il modello condiviso con le linee guida, oltre che per semplificare le procedure, rendere più agevoli i controlli e lo scambio delle informazioni, consentendo ai Comuni e agli Ambiti Territoriali un immediato accesso ai dati rilevanti. La Piattaforma consente anche l'alimentazione del Sistema informativo dei servizi sociali, necessario a migliorare la capacità di programmazione degli interventi e dei servizi sociali.

La nuova sezione, inoltre, raccoglie tutte le informazioni sugli interventi formativi che il Ministero sta promuovendo nei territori per assicurare metodologie di intervento uniformi e appropriate che possano accompagnare efficacemente i cittadini nel loro percorso di fuoriuscita dalla condizione di povertà e dall'esclusione sociale. Totalmente gratuita, la formazione è rivolta agli operatori e ai professionisti che progettano e gestiscono i Patti per l'inclusione sociale e, per gli assistenti sociali, dà diritto a crediti formativi CNOAS.

Il ruolo dei navigator

I navigator sono le figure centrali dell’assistenza tecnica fornita da Anpal Servizi S.p.A. ai Centri per l’Impiego (CPI) per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto caratterizzato dall’introduzione del Reddito di cittadinanza.

Selezionati tramite un apposito bando, i navigator iniziano ora - dopo un mese di formazione in aula - il periodo di training on the job, collaborando con gli operatori dei CPI per individuare opportunità di lavoro congrue per i beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Le funzioni dei navigator, la natura del rapporto con gli operatori dei CPI e la possibilità o meno per i navigator di lavorare in affiancamento con i beneficiari sono definite dalle convenzioni tra le diverse Regioni e Anpal Servizi.

Per potenziare i centri per l'impiego è stato adottato con decreto del 28 giugno 2019 un Piano straordinario che stanzia -  valere sulla legge n. 26 del 28 marzo 2019 - risorse pari 467,2 milioni di euro per il 2019 e 403,1 milioni di euro per il 2020, cui si aggiungono:

  • 330 milioni di euro destinati ad ANPAL Servizi Spa per il triennio 2019-2021,
  • 280 milioni di euro per il biennio 2019-2020 destinati all'assunzione, da parte delle Regioni, di nuovo personale presso i centri per l'impiego,
  • 424 milioni di euro per il biennio 2020-2021 volti all'assunzione e alla stabilizzazione, da parte di Regioni, Province autonome, agenzie ed enti regionali, o le province e le città metropolitane, di unità di personale da destinare ai centri per l'impiego.

> Piano straordinario per il potenziamento dei centri per l'impiego - decreto del 28 giugno 2019, Gazzetta ufficiale del 3 agosto 2019

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